Le bellezze della valle ticinese trovano spazio sul Tallero d'oro 2020.
Chi lo acquisterà darà una mano a salvaguardare il patrimonio naturalistico di uno dei paesaggi alpini più affascinanti dell'intera Svizzera.
SAN CARLO - Le bellezze della Val Bavona sono finite sul Tallero d'oro 2020. La vendita delle tradizionali monete di cioccolato dell’Heimatschutz Svizzera e di Pro Natura andranno infatti a sostenere il patrimonio naturalistico di uno dei paesaggi alpini più affascinanti dell'intero Paese. «Attraverso i secoli - ricordano le due organizzazioni non governative in una nota odierna - i suoi abitanti hanno sfidato le forze della natura coltivando orti su massi caduti a valle, edificando scale vertiginose su pareti ripide e sfruttando le rocce per costruire rifugi e stalle».
La valle ticinese offre pure habitat ideali apprezzatissimi soprattutto da farfalle, rettili e uccelli, contribuendo così alla biodiversità della Svizzera. Ma tutto questo, ricordano le due ONG - ha un costo. «Il paesaggio necessita di cure e di persone che si impegnano per preservarlo».
Duplice vantaggio - Acquistare uno dei talleri è quindi un aiuto per salvaguardare questi paesaggi culturali che fanno parte della nostra storia. Ma non solo. Perché ne beneficeranno anche gli allievi che parteciperanno alla vendita dei talleri che - ricordiamo - sono prodotti con latte intero biologico svizzero e cacao del commercio equo. L'iniziativa si terrà dal 7 settembre al 5 ottobre in Ticino e dal 31 agosto al 28 settembre nel resto della Svizzera. Fino a metà novembre i talleri saranno pure disponibili presso gli uffici postali.
Cos'è la Vendita del Tallero - La Vendita del Tallero è un marchio protetto e certificato Zewo per progetti di tutela della natura e del paesaggio. Dal 1946, Pro Natura e il Patrimonio Svizzero, due organizzazioni non governative (ONG) di pubblica utilità, si impegnano con la vendita del tallero a favore della conservazione del nostro patrimonio naturale e culturale. Pro Natura è stata fondata nel 1909 e vanta oltre 160'000 membri. Il suo operato è volto alla promozione e alla salvaguardia della flora e della fauna indigene. L’Heimatschutz Svizzera, che può contare su circa 27'000 membri e sostenitori, si occupa dal 1905 della conservazione di edifici storici e del paesaggio culturale.