Il Partito Socialista commenta gli attacchi al DSS e le votazioni del Gran Consiglio
Attacchi personali, senza scopo di migliorare il lavoro. Il Partito Socialista in una newsletter prende posizione su quanto sta accadendo nella scuola dopo la notizia dei docenti in formazione che non troveranno posto e sulla giornata odierna del Gran Consiglio. In particolare c'è soddisfazione per il voto sui tagli sui sussidi di cassa malati e rammarico per il no alla cannabis ricreativa.
Pur riconoscendo «la necessità di fare chiarezza, individuare eventuali criticità e, soprattutto, migliorare certi aspetti per il futuro», i socialisti condannano gli attacchi alle persone, approccio «umanamente non condivisibile».
L'attacco di PLR e non solo dimostra, secondo il PS, «come, a meno di metà legislatura, si sia scelto di entrare in una campagna elettorale perenne, concentrandosi oltretutto più sulle persone che sui temi, e quindi senza adottare un approccio costruttivo per affrontare le vere sfide della società, in particolare quelle della scuola ticinese».
In merito alle scelte del Gran Consiglio, «si tratta di una vittoria fondamentale per le famiglie ticinesi e il ceto medio, già alle prese con il costante aumento dei costi sanitari», ma, come il Comitato stop ai tagli, sostiene che serva un'azione più ampia, a partire dall'iniziativa popolare per limitare i premi di cassa malati al 10% del reddito disponibile. Infine la mancata legalizzazione della cannabis è una occasione persa «per sostenere e accompagnare un progetto pilota per una regolamentazione responsabile».