Si è chiuso oggi il termine per il deposito delle offerte in vista del passaggio a una gestione privata dello scalo.
Una volta valutate le candidature, il Municipio chiederà al Consiglio comunale l'autorizzazione ad avviare le trattative.
LUGANO - È scaduto oggi alle 14.30 il termine per il deposito delle offerte formulate in risposta all’Invito a manifestare interesse (Call for expression of interest) per il passaggio ai privati delle attività di gestione dell’aeroporto di Lugano-Agno, pubblicato sul Foglio ufficiale dell’11 settembre. Con il passaggio della gestione a investitori privati, la Città vuole sostenere la continuità e lo sviluppo dell’aeroporto.
Le buste con le offerte sono state aperte alle 15.00. All’Invito hanno risposto sette gruppi interessati. Ecco le ditte con il relativo referente:
1. Amici dell’aeroporto: capofila Sir Lindsay Owen-Jones rappresentato da avv. Giovanna Masoni Brenni. Partecipanti: Ceresia Holding SA e Investindustrial Services SA facente capo alla famiglia Bonomi.
2. Cordata Marending-Artioli and Partner - Rolf Marending/Stefano Artioli
3. H24 SA - Fabio De Luca
4. Moov Airways AG - Alvaro Nogueira de Oliveira
5. Northern Lights AG - Damian Hefti/Andrea Burkhardt
6. SKN Haryana City Gas Distribution Pvt. Ltd. - Daniel von Rechitar
7. Team LUG - Raffaella Meledandri/Nicola Brivio
Dopo aver valutato le candidature (progettualità, solidità finanziaria, competenze tecniche e operative) la Città sceglierà gli interlocutori con cui avviare le trattative. Si compirà così un ulteriore passo del piano di transizione volto a concretizzare il trasferimento a privati delle attività di gestione dello scalo di Lugano-Agno. La nuova gestione si fonderà sulla visione dello sviluppo dello scalo e sulle linee guida operative elaborate dalla Città. In particolare la struttura, oltre a garantire le attività di aviazione commerciale, dovrà mantenere il potenziale anche per un eventuale sviluppo dell’aviazione di linea, compatibilmente con l’evoluzione delle attività aviatorie e delle tendenze del mercato.
Il passaggio della gestione a privati avverrà tramite la concessione di un diritto di superficie dei terreni per sé stante e permanente e l’utilizzo degli stabili e delle infrastrutture necessarie per il funzionamento dell’aeroscalo di proprietà del Comune.
L’esercizio delle attività aeroportuali si fonderà sulla concessione rilasciata nel 1996 dalla Confederazione alla Città. La Città non parteciperà alle future attività di gestione dello scalo e non sarà presente nel Consiglio di amministrazione. Eserciterà, invece, una funzione di controllo come disciplinato dal contratto di costituzione del diritto di superficie e di sfruttamento della concessione federale in essere. Gli oneri relativi all’esercizio delle attività saranno a carico dei gestori.
Terminata la fase di valutazione delle candidature, il Municipio allestirà entro fine anno un messaggio da sottoporre al Consiglio comunale con la richiesta dell’autorizzazione ad avviare le trattative.