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CANTONEUn anno duro per i metalcostruttori

24.12.20 - 10:49
L'associazione mantello AM Suisse tira un bilancio di una pandemia in cui non sono mancati problemi
foto AM Suisse
Piergiorgio Rossi con l'editore Fabio Sacchi
Piergiorgio Rossi con l'editore Fabio Sacchi
Un anno duro per i metalcostruttori
L'associazione mantello AM Suisse tira un bilancio di una pandemia in cui non sono mancati problemi

BELLINZONA - Il dumping, la concorrenza dei padroncini, il tutto complicato dal Covid. Non è stato un anno facile, per il settore delle metal-costruzioni in Ticino. Ma l'associazione mantello AM Suisse Ticino ha tenuto duro, puntando su digitalizzazione, formazione, e anche sull'editoria. 

Nel presentare il dodicesimo numero della rivista di settore MetallGlass (edizioni Sacchi) l'associazione ha fatto un bilancio dell'anno appena concluso. Il settore «è stato costretto a fronteggiare un’emergenza tanto improvvisa quanto complessa sotto diversi punti di vista» ricorda il presidente Piergiorgio Rossi. «Se da un lato Confederazione e Cantone hanno saputo introdurre una serie di aiuti diretti a favore delle imprese, dall’altro risulta tutt’ora pendente la questione legata ai costi supplementari a carico delle imprese cagionati dalla pandemia».

La pandemia non ha fermato la concorrenza italiana sul territorio, ricorda l'associazione. I dati sulle notifiche delle aziende straniere e dei distaccati italiani hanno superato addirittura quelli del 2019. Un elemento che «genera parecchia preoccupazione per il futuro delle imprese locali che spesso e volentieri sono anche aziende formatrici in grado di garantire, a differenza di padroncini e indipendenti esteri, un posto di apprendistato e di lavoro ai nostri giovani».

Anche sul fronte delle commesse pubbliche, la pressione sui prezzi si è fatta sentire. L'associazione auspica a questo proposito «l’implementazione di criteri calmiere come ad esempio l’attendibilità del prezzo». Quanto alle rivendicazioni dei sindacati (pre-pensionamenti, aumenti salariali) AM Suisse Ticino rimanda a «un imprescindibile confronto a livello nazionale oltre che ad un’attenta ponderazione sia a livello di sostenibilità che di finanziamento».

Una nota positiva riguarda la digitalizzazione. Il confinamento forzato - sottolinea l'associazione - ha favorito un rapido sviluppo di una serie di processi modificando di fatto il nostro modo di lavorare. Un aspetto, quello della digitalizzazione, ripreso anche dalla rivista MetallGlass grazie ad alcuni contributi concernenti il continuo e rapido sviluppo di nuove tecnologie in ambito progettuale ma non solo: l’elaborazione e condivisione di una moltitudine di dati passa facilmente attraverso strumenti come il BIM o il laser 3D con una precisione e velocità inimmaginabili in ambiti analogici.

AM Suisse Ticino ha voluto poi sottolineare gli importanti traguardi raggiunti nel 2020 nella formazione professionale. Nonostante le difficoltà legate al Coronavirus il Centro professionale AM Suisse Ticino di Gordola ha potuto garantire, per tutti gli apprendisti dei settori tecnica agricola e metalcostruzioni (7 curriculi formativi) l’organizzazione degli esami pratici di fine tirocinio. Grandi soddisfazioni sono giunte anche dalla formazione superiore, 5 sono infatti i giovani professionisti del settore che a giungo hanno ottenuto il diploma federale come Maestro metalcostruttore. Immenso orgoglio hanno suscitato infine le due medaglie d’argento ottenute ai campionati nazionali delle professioni SwissSkills da due giovani, Mattia Porta (campionato metalcostruttori) e Jason Solari (campionato saldatura), giovani che proprio a Gordola hanno potuto seguire i corsi interaziendali durante il loro apprendistato.

La presentazione della rivista MetallGlass non è stata unicamente l’occasione per porre l’accento su importanti tematiche legate al settore, come riassunto sopra, ma è stata anche l’occasione per presentare il vincitore del Premio Metallo, riconoscimento istituito dall’associazione grazie all’importante collaborazione nata con il Dipartimento ambiente costruzioni e design SUPSI di Trevano. Questo premio intende promuovere in modo significativo l’utilizzo del metallo nella costruzione civile e industriale e come sottolineato dall’ing. Manuel Lüscher (SUPSI), rappresenta un’occasione per sottolineare l’importanza rivestita dalla stretta collaborazione tra il mondo della formazione e quello dell’imprenditoria. Il premio è stato attribuito quest’anno all’ing. Filippo Codiroli per il progetto “Passerella d’attraversamento Il TUBO, Stazione FFS Lugano-Paradiso” (Bachelor 2019).

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