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CANTONEUna notte per raccontare il nostro pianeta

08.11.21 - 11:52
Dopo un edizione 2020 complicata dalla pandemia, torna anche quest'anno la Notte del racconto.
Ti-Press
Una notte per raccontare il nostro pianeta
Dopo un edizione 2020 complicata dalla pandemia, torna anche quest'anno la Notte del racconto.
Il prossimo 12 novembre nella Svizzera italiana si riuniranno circa undicimila persone in 121 località.

BELLINZONA - «Il nostro pianeta, la nostra casa». È con questa tematica di strettissima attualità che il prossimo venerdì 12 novembre ritorna la Notte del racconto nel suo canonico formato, dopo che l'appuntamento del 2020 era stato profondamente influenzato dalla pandemia e dalle restrizioni sanitarie. «La Terra - sottolineano l'ISMR e la Fondazione Bibliomedia Svizzera, che coordinano l'evento con il sostegno di Unicef - è la nostra casa e come tale la dobbiamo curare. Dobbiamo assicurarci che possa continuare a essere una dimora accogliente anche per i nostri figli».

Ricreare un equilibrio - Ed è principalmente per questo motivo che la Notte del racconto si china su questa tematica. «La letteratura per i più giovani è ricca di spunti e di contenuti che contemplano questo argomento: la mobilità, l’ecosistema, la protezione degli animali, l’evoluzione, il clima, l’ecologia, le nuove tecnologie, l’energia, il ritiro dei ghiacciai, il rapporto uomo-natura, la globalizzazione, il riciclaggio sono solo alcune delle tematiche che rientrano in questo contesto e che possono essere affrontate con le storie e le immagini dei libri, per ricordarci che noi stessi facciamo parte della natura che ci ospita, che ci dà da vivere e di cui ci dobbiamo sentire responsabili. La realtà che abbiamo creato in qualche modo ha contribuito a distrarci dal nostro pianeta, dalla nostra “casa”, e a farci dimenticare di come va rispettato e salvaguardato. Allo stesso tempo, ha aumentato il bisogno e la consapevolezza di evadere da questa caotica e disordinata società per riscoprire un contatto e un rapporto con la Terra il più equilibrato possibile».

In 121 località della Svizzera italiana - Anche le scuole, le biblioteche e le librerie ticinesi (ma non solo) sono quindi pronte ad accogliere la ventitreesima edizione di quello che è uno dei più grandi eventi culturali a livello nazionale. Nella Svizzera italiana è prevista una partecipazione di circa 11'000 persone, suddivise in ben 121 località (qui la lista completa). 

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