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In totale sono 712 i rifugiati ucraini alloggiati in queste soluzioni abitative.
Nel 73% dei casi il Cantone ha già firmato (o lo farà a breve) il contratto di locazione. Per un 14%, invece, la soluzione abitativa non ha soddisfatto i requisiti.
BELLINZONA - Sono 230 le richieste giunte alle autorità cantonali per il riconoscimento di un canone di locazione per alloggi indipendenti offerti a persone con statuto di protezione S. Dato che le verifiche di tali richieste sono quasi terminate, il Consiglio di Stato ha fissato per il 31 agosto il termine oltre il quale verrà conclusa la procedura sanatoria e non saranno accettate nuove richieste.
Nel mese di aprile - ricordiamo - il Governo ticinese aveva deciso di riconoscere le soluzioni abitative indipendenti messe a disposizione delle persone con statuto di protezione S. In altre parole il Cantone avrebbe pagato l'affitto per i profughi ma solo per le soluzioni abitative indipendenti che rispettassero i criteri del Piano cantonale di accoglienza in termini di abitabilità e adeguatezza ai bisogni delle persone ospitate.
Le verifiche - Fino a oggi - come detto - sono state inoltrate al Cantone 230 richieste per il riconoscimento di un canone di locazione, per un totale di 712 persone alloggiate in queste soluzioni abitative. «Il personale della Sezione del militare e della protezione della popolazione del Dipartimento delle istituzioni - precisa il Consiglio di Stato in una nota - ha già visitato e verificato la quasi totalità di queste abitazioni».
Il punto della situazione - I risultati? «Nel 73% dei casi - continua l'Esecutivo - è già stato firmato un contratto di locazione o lo sarà a breve, mentre nel 14% non verrà firmato in quanto si tratta di soluzioni abitative che non soddisfano i criteri del Piano cantonale di accoglienza. Nel restante 13% delle richieste non è ancora stato possibile concludere le pratiche per la sottoscrizione di un contratto per una momentanea irreperibilità del locatore».
Termine ultimo - Poiché le procedure di verifica sono quasi terminate, il Consiglio di Stato ha ora fissato il 31 agosto come termine per inoltrare una richiesta di riconoscimento. «I proprietari che desiderano avviare la procedura, e ancora non l’hanno fatto, sono perciò invitati a compilare il modulo digitale» (è possibile trovarlo qui). Il pagamento del canone di locazione avverrà solo dopo la verifica dell’idoneità dell’alloggio, la garanzia di un’effettiva occupazione da parte di profughi ucraini e la sottoscrizione di un contratto di locazione con il Cantone.
Giovani e scuola - Il Cantone - in vista del nuovo anno scolastico che inizierà lunedì 29 agosto - invita le e i rappresentanti legali di giovani con un’età compresa tra i quattro e i diciotto anni con permesso S e attribuiti al Ticino ad annunciare al più presto eventuali ragazze e ragazzi non ancora iscritti a un istituto scolastico. A questo scopo, nella sezione del sito web dedicata alla scolarizzazione, sono a disposizione – anche in lingua ucraina – le informazioni e i recapiti utili relativi alla scolarizzazione in Ticino.
