Tra Bioggio e Ponte Tresa il traffico non è più concentrato solo nelle ore di punta. Ormai è vera emergenza. Il video.
AGNO - «È un disastro. Potrebbero fare qualcosa... Sono anni che si va avanti così». Mario ha 34 anni e percorre regolarmente la Strada Regina. Il suo sfogo davanti alle telecamere di Tio/20Minuti evidenzia come lungo la tratta che da Bioggio porta a Ponte Tresa (e viceversa) i nervi siano sempre più tesi. Il traffico è aumentato esponenzialmente. E non si limita più solo alle ore di punta come accadeva fino a qualche anno fa. Lo sa bene il parlamentare Fabio Schnellman, primo firmatario di un'interrogazione inviata recentemente al Consiglio di Stato. «Vogliamo sapere quali sono le tempistiche per avere la famosa circonvallazione. La gente non ne può più».
Lo sconforto – Ferme in coda ci sono anche Monica (60) e Laura (30), madre e figlia. «Abitiamo a Caslano. Questa strada la facciamo spesso. Le nostre sensazioni? Lasciamo perdere». Mohammed (41) vive ad Agno e lavora nel Locarnese. «Sono un po' disperato. Non solo per il traffico infinito. Ma anche per lo smog, per il rumore. Non si può fare niente se abiti vicino a una strada così, nemmeno aprire una finestra». La 44enne Patrizia ha un salone di estetica a pochi passi dalla strada. «Constato come il volume di traffico sia davvero cresciuto. E anche l'aria è più inquinata». Sergio, 80 anni, abita da tanto tempo ad Agno. Guarda la strada e sospira. «Sono anni che si cerca di fare qualcosa. Ma non si va d'accordo sulle cose importanti. Questa strada purtroppo è un caos. Un inferno».
L'idea della galleria che venne bocciata – Schnellman fa un tuffo nel passato. «Nel 2013 la popolazione ticinese aveva bocciato un'iniziativa che vedeva la messa in galleria, in due tronconi, della strada tra Bioggio e Ponte Tresa. Su preavviso negativo del Governo era stato detto che a breve sarebbe stata fatta la circonvallazione. Sono passati dieci anni, ma nulla si è mosso. Dal mio punto di vista la galleria avrebbe rappresentato un'ottima soluzione. Ma si trattava di un progetto davvero caro, seppur sostenuto indirettamente dalla Confederazione. Va benissimo anche la circonvallazione. Ma quando la vedremo? Le autorità ci diano risposte».
Dati allarmanti – Il parlamentare manifesta un cauto ottimismo. Ma non vuole più che si perda tempo. «Ci sono dati importanti da considerare: questa è una strada da cui transitano tra i 40.000 e i 50.000 veicoli al giorno nei due sensi. La zona della rotonda dell'aeroporto di Agno è ufficialmente la più inquinata del Ticino. Urgono interventi. Le strade sono sempre le stesse, ma il numero di macchine in transito è aumentato di tanto. Lugano è la città con più immatricolazioni in Ticino. A muoversi poi è tutto il Malcantone, unitamente ai 35.000 frontalieri che vanno e vengono dai vicini valichi».