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ITALIAColtellata mortale a un veglione, ucciso un 42enne

02.01.25 - 12:27
Un 19enne ha confessato l'omicidio avvenuto la notte di Capodanno a Provaglio d'Iseo
Depositphotos (ilya1993)
Fonte Ats Ans
Coltellata mortale a un veglione, ucciso un 42enne
Un 19enne ha confessato l'omicidio avvenuto la notte di Capodanno a Provaglio d'Iseo

BRESCIA - Si è trascinato per un centinaio di metri fino a morire in strada. Riuscendo poco prima solo a togliersi il coltello che gli era stato conficcato in pieno petto. Un coltello da cucina spuntato durante una lite con un gruppo di giovani all'esterno di una sala in cui erano in corso i festeggiamenti per l'arrivo del 2025.

Così è morto un 42enne, vittima di un omicidio nella notte di Capodanno a Provaglio d'Iseo, paese con meno di diecimila abitanti in provincia di Brescia. Per l'omicidio è stato fermato un 19enne, che nel frattempo ha confessato il delitto.

La vittima era conosciuta in zona per i suoi precedenti con la giustizia e secondo le prime ricostruzioni avrebbe voluto "imbucarsi" nella festa privata di un gruppo di ragazzi che avevano preso in affitto una stanza del centro civico del paese. Nella stessa serata aveva importunato già alcuni avventori di un bar. E anche per questo suo modo di fare, «era un attaccabrighe» dice la gente, in paese veniva evitato.

Probabilmente sotto effetto di alcol, nella notte dopo essere stato respinto più volte all'ingresso della sala civica di Provaglio d'Iseo e non essendo riuscito a entrare alla festa, si sarebbe innervosito dando vita a un litigio terminato nel sangue. A vibrare la coltellata mortale è stato uno tra i partecipanti al veglione.

Per Provaglio d'Iseo è stato un risveglio sotto choc. «Voglio esprimere la mia vicinanza e porgere le più sincere condoglianze alla famiglia della vittima: questo è un momento di grande dolore per la famiglia, ma anche per la nostra comunità che è profondamente scossa», ha detto il sindaco del paese bresciano Vincenzo Simonini. «Mi permetto di condannare, nel modo più assoluto, l'uso della violenza come modalità per risolvere i conflitti, essendo questo un comportamento nel quale non ci riconosciamo», ha aggiunto. «La nostra comunità saprà affrontare le conflittualità derivanti da un fatto di cronaca così grave e proporre soluzioni per evitare che tragedie del genere si ripetano».

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