Manca neve: le stazioni sciistiche arrancano. Mogno e lo Sci Club Bassavalle resistono. Parla il monitore Samuele Consonni.
MOGNO (LAVIZZARA) - Sono vacanze natalizie maledette per le stazioni sciistiche della Svizzera italiana (e non solo). La carenza di neve e le alte temperature stanno rovinando i piani di chi gestisce gli impianti. In questo contesto desolante, fa tenerezza la resistenza della piccola stazione di Mogno, in Lavizzara. Qui lo Sci Club Bassavalle sta cercando di portare a termine il corso di sci per principianti dai quattro anni in su iniziato lunedì 2 gennaio. «Ci teniamo molto – evidenzia il monitore Samuele Consonni –. Nel 2020 il corso è saltato a causa del Covid. Nel 2021 mancava la neve. Ora ce n'è poca ed è in condizioni pessime. Ma teniamo duro per i nostri 60 bambini».
Un accumulo di richieste – La temperatura nella mattinata di martedì segna i 6 gradi. Un po' tanti considerando che il manto nevoso è già di per sé inguardabile. Eppure nel villaggio reso famoso dalla chiesa ideata dall'architetto Mario Botta non si getta la spugna. «L'impianto di risalita e la pista – spiega Consonni – sono aperti praticamente solo per noi. C'è solo qualche persona della zona in più. Per fortuna i principianti non hanno bisogno di condizioni perfette. Dopo due anni di stop, avevamo un accumulo di giovanissimi che non avevano mai sciato e che chiedevano di provare».
Con gli occhi rivolti al cielo – Bambini provenienti da tutta la Vallemaggia e anche da Locarno e dintorni. «Il nostro scopo è anche quello di promuovere la passione verso lo sci. Tre anni senza il corso sarebbero stati troppi. Chiaramente siamo sempre con gli occhi rivolti al cielo. Se le condizioni dovessero peggiorare, saremmo i primi a decidere di interrompere il corso, la sicurezza viene prima di ogni altra cosa, non vogliamo avere incidenti inutili».
Un luogo ideale per imparare – La stazione di Mogno è gestita dallo Sci Club Lavizzara. Un piattello, con una risalita di circa 400 metri, porta alla partenza di quattro piste. «In totale ci sono circa due chilometri di piste. Inoltre c'è un pony lift di 80 metri con una pista dedicata ai bambini più piccoli. E c'è anche un pianoro con un "asilo sci" in cui muovere i primi passi. È davvero un luogo incantevole per imparare a sciare senza pressioni».
In attesa della neve... – Una volta che il corso sarà terminato, giovedì 5 gennaio, la piccola stazione della Lavizzara chiuderà i battenti. «Le condizioni meteo – conclude Consonni – al momento non permettono di fare altro. La speranza è che arrivi un po' di neve e di riaprire nei prossimi weekend così come nelle vacanze di carnevale».