Brenni, capoprogetto: «Rimossi 1400 tonnellate di acciaio e 14mila tonnellate di vecchia massicciata».
MENDRISIO - « Si è conclusa un’opera secolare: il risanamento del binario della Ferrovia Monte Generoso realizzata nel 1890».
Con la posa, tra i pali 29 e 30, degli ultimi elementi di rotaie e di cremagliera e il loro collegamento alle traversine in acciaio mediante bulloni, è termina la quarta e ultima fase dei lavori iniziati nel 2019. Posato, quindi, l’ultimo tratto del nuovo binario.
«Sono trascorsi quattro anni dal primo colpo di piccone del 2 novembre 2019 - comunica Monica Besomi, Head of Marketing & Communication e Vice-Director della Ferrovia Monte Generoso - nel pieno rispetto delle tempistiche e dei costi, CHF 22 milioni circa (supportati dal Percento culturale Migros) assistiamo oggi alla posa dell’ultimo pezzo del nuovo binario della cremagliera del Monte Generoso. Siamo molto orgogliosi di essere stati testimoni di un’impresa secolare che ha coinvolto cinque aziende ticinesi generando un indotto di lavoro straordinario».
È stato davvero un intervento impressionante se si pensa alle tonnellate di materiale rimosso e portato a valle e a quello messo in opera per rinnovare i circa 9 km di binario da Capolago alla Vetta del Monte Generoso.
«Sono state rimosse 1.400 tonnellate di acciaio e 14mila tonnellate di vecchia massicciata e sostituite con 2.000 tonnellate di acciaio», sottolinea Pietro Brenni, capoprogetto del Consorzio di progettazione e direzione Brenni-Wild-Oikos di Mendrisio.
«A ciò si aggiungono 7 scambi completi, 13.500 traversine e oltre 8 mila metri cubi di nuovo pietrisco per realizzare il letto di posa del binario».
La nuova linea sarà in grado di ospitare veicoli più moderni e confortevoli grazie anche alla realizzazione dei marciapiedi illuminati delle stazioni intermedie di San Nicolao e Bellavista.
«Abbiamo lavorato con il ghiaccio, la neve e la pioggia - afferma Massimo Bosisio, Head of Operations & Infrastructure e Member of the Board della FMG, che ha seguito ogni momento dei lavori dal 2019 ad oggi - e, malgrado la fatica, è stata un’esperienza unica ed irrIpetibile che ho avuto la fortuna di vivere e che rifarei subito. La gratificazione di oggi è immensa come il legame nei confronti della Ferrovia Monte Generoso che mi ha dato l’opportunità di lavorare con un gruppo di professionisti molto competenti».
«Da qui sino a metà marzo rimangono ancora da compiere, la posa della massicciata, le saldature, le rincalzature, le neutralizzazioni e gli importanti collaudi - conclude il direttore dei lavori, Pietro Brenni - Senza dimenticare la pulizia di tutte le aree toccate dalle attività di cantiere e il fondamentale ripristino della Bolla di Mendrisio, che secondo le regole degli oneri ambientali, va a compensare la realizzazione dei 50 mq di marciapiedi asfaltati presso le stazioni intermedie».
L’andirivieni dei trenini blu-arancioni, da Capolago alla Vetta e ritorno, ricomincerà il 25 marzo con la riapertura della stagione turistica. I chilometri e il paesaggio sono noti, mentre a bordo gli ospiti troveranno «un rinnovato e tangibile livello di confort. Siamo felici di annunciare la destagionalizzazione dell’attività turistica della FMG - comunica Monica Besomi - dal prossimo 2 dicembre sino alla primavera 2024, la cremagliera e con essa il Fiore di pietra e il nuovo Buffet Bellavista saranno aperti tutti i week end e i giorni festivi».
Sono diverse le imprese coinvolte: «È stata proprio la selezione di aziende e di professionisti che ha portato a suggellare oggi l’importante obiettivo, nei tempi e con i costi previsti. Dal Consorzio Brenni-Wild-Oikos che ha progettato e diretto i lavori con le preziose consulenze ambientalistiche, alla Tensol Rail di Giornico, leader internazionale nella produzione di materiale viario ferroviario, alla Sersa Sud SA di Lumino che ha saputo metterlo in opera, così come di Fontana Scavi SA che ha gestito la dismissione del materiale di scavo e fornito la nuova massicciata proveniente dalle vicine cave di Saltrio».