La singolare, ma gentile, protesta dei volontari del quartiere locarnese Rusca e Saleggi: «Al giorno d'oggi tutto sembra essere dovuto».
LOCARNO - Nella Giornata internazionale dei volontari c'è chi festeggia ma anche chi, giustamente, protesta.
È il caso dei volontari del quartiere locarnese Rusca e Saleggi che hanno deciso di fare la voce grossa (anche se gentile) con uno “sciopero” delle Bibliocabine di quartiere.
Il motivo? Spesso e volentieri queste vengono trattate in maniera irrispettosa, a dir poco.
«Ci vai la mattina, durante due ore metti tutto a posto, sistemi, sei soddisfatto. Ci torni due ore dopo o il giorno successivo e a volte cosa trovi?», scrive l'Associazione Quartiere Rusca e Saleggi (Aqrs) in una lettera aperta, «non solo il disordine, il casino, la classica “pigna” di libri sotto sopra, ma pure la cacca, la pipì del cane, una tavoletta per nuotare, un ferro da stiro o altri oggetti abbandonati da qualcuno che non li vuole più. Oggetti che potrebbero certamente servire a qualcuno, se consegnati a chi di dovere!».
Da qui la decisione di chiudere le suddette cabine, in segno di protesta e per sensibilizzare l'utenza, dal 5 dicembre fino al 19 dicembre.
Un'azione, questa, «per lanciare un messaggio alla popolazione affinché ci sia un maggiore rispetto verso le Bibliocabine e verso chi si preoccupa della loro “salute”». Una mansione, la loro, che troppo spesso viene data per scontata: «soprattutto al giorno d'oggi dove tutto sembra essere dovuto».
Come comunicato dall'Aqrs, le bibliocabine che sciopereranno a modo loro (avvolte da un nastro) fino al 20 dicembre saranno quelle in Via Nessi, Via delle Scuole e PIazza Fontana Pedrazzini.
«Con questa azione oltre che “dare libero”, cioè la meritata pausa ai nostri Volontari/e desideriamo lanciare un messaggio alla popolazione affinché ci sia un maggiore rispetto verso le Bibliocabine e verso chi si preoccupa della loro “salute”! Per spiegare la situazione ai nostri piccoli utenti, i bimbi e le bimbe, contiamo sulla collaborazione e comprensione di genitori e adulti sensibili alla tematica. Grazie Volontari/e», conclude l'Associazione.