Continua con successo in una quarantina di case per anziani l'iniziativa di cinque ragazze del Mendrisiotto
MENDRISIO - Ricorderete forse dell’iniziativa Nipoti Si Diventa, nata nel 2021, da cinque ragazze del Mendrisiotto (Katerina Neumann, Laura Chiesa, Cristina Piccioli, Laura Bianchi e Federica Cavadini), in pieno periodo di pandemia.
Un progetto di felicità: avverare i desideri degli anziani - L’ambizioso progetto aveva quale obiettivo il riuscire a portare felicità agli anziani mediante la realizzazione dei loro desideri, per mezzo di nipoti (volontari) che si sarebbero fatti avanti per portare un dono, condividere del tempo e fare nuove conoscenze, valorizzando quell’impareggiabile ricchezza che solo il contatto umano sa offrire.
«A due anni di distanza possiamo dire: obiettivo raggiunto!» confermano. «Se ripercorriamo i mesi passati, le sfide non sono state poche - raccontano - si è passati da situazioni di emergenza sanitaria a condizioni di limitazioni importanti, ma tutto ciò non ci ha mai scoraggiate, in quanto attraverso la collaborazione con le varie strutture per anziani abbiamo trovato dei validi alleati».
La collaborazione degli operatori delle case anziani - In primis «gli operatori presso le case anziani e i centri diurni, i quali hanno creduto nel nostro progetto fin da subito ed è grazie a loro che siamo riuscite ad “entrare” nelle case arrivando agli anziani per coinvolgerli in questo viaggio tra i desideri. In ogni struttura abbiamo trovato la collaborazione di una figura incaricata a seguire il nostro progetto - spiegano - e attraverso loro è stato possibile raccogliere i desideri delle persone residenti, stimolandole a sognare ed immaginare che cosa potevano desiderare di realizzare».
I tanti "sconosciuti nipoti" che si sono fatti avanti - Ogni desiderio è stato poi caricato sul sito nipotisidiventa.ch dal quale in pochissimo tempo i nipoti, «così ci piace chiamare le persone volontarie che si sono fatte avanti per la realizzazione dei desideri», hanno prenotato e poi reso possibile la realizzazione di tutti questi sogni.
Trecentocinquanta desideri avverati e il centinaio dei nuovi che attendono di esserlo - Nelle due edizioni precedenti sono stati avverati circa 350 desideri in tutta la Svizzera Italiana. Dal 1° dicembre di questo anno sono stati caricati in piattaforma un centinaio di desideri «che aspettano solo di venire realizzati. Alcuni di essi sono già stati riservati, altri attendono nuovi nipoti che entrino in connessione con loro e siano pronti a riservarli per fare così felici tanti nuovi anziani».
Una quarantina di case anziani coinvolte - La presenza di così tanti desideri sulla piattaforma è stata possibile grazie anche all’adesione delle Case anziani che in questi anni è sempre andata crescendo. Attualmente l’associazione collabora infatti con una quarantina di strutture e «in questi mesi stiamo cercando di prendere contatto telefonicamente con tutte le case del Cantone. Alcune di esse le abbiamo già raggiunte ed i riscontri sono stati positivi; molte contano infatti di aderire all’associazione nei prossimi mesi».
Dai viaggi in battello o in elicottero alle trasferte con auto da corsa: le tante esperienze fatte vivere ai nonni e alle nonne - Molte le esperienze fatte vivere ai nonni e alle nonne. «Ci sono stati viaggi in battello o in elicottero, pomeriggi in danza, trasferte con motociclette o auto da corsa, incontri con degli asinelli, trasferte in montagna e un matrimonio tra due residenti grazie al supporto della pagina di crowdfunding, oltre ai continui incontri per dei doni capaci di colorare le giornate dei sognatori, tra partite a calcetto, giocate a scacchi o apertura di pacchetti contenenti scatole di matite colorate».
Vite che si alimentano a vicenda - Ogni esperienza è stata un viaggio nel viaggio, «l’incontro tra la storia di una vita che improvvisamente alimentava quella di un’altra persona ed insieme si fondevano nella felicità della conoscenza e
dell’esperienza condivisa. Questo è il regalo più̀ bello che potevamo augurarci di riuscire a raggiungere» raccontano soddisfatte e felici le ragazze.
L'incontro fra generazioni - C'è di più: uno degli auspici era di riuscire a stimolare delle connessioni tra le differenti generazioni. «Se guardiamo ai dati, non possiamo che ritenerci soddisfatte, in quanto il 40% dei nipoti che hanno partecipato, si situa tra i 25 e i 40 anni. Abbiamo annoverato persino la presenza di alcuni bambini, i quali accompagnati dalle loro mamme, hanno esaudito dei desideri, portando così il progetto ad un totale incontro di intergenerazionalità».
La festa alla Filanda di Mendrisio e alcuni desideri avverati di anziani residenti al proprio domicilio - Ieri (18 dicembre) sì è tenuta presso La Filanda di Mendrisio la realizzazione di alcuni desideri che hanno visto protagonisti anziani residenti ancora presso il proprio domicilio e nipoti entusiasti. «Tale coinvolgimento è stato possibile grazie all’importante collaborazione con l’ufficio antenna sociale della stessa città, la quale si è occupata del coinvolgimento e mediazione delle stesse persone, concordando insieme alla nostra associazione lo speciale momento d’incontro».