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Giornata dei diritti delle donne con un'iniziativa che offre attività formative, culturali, sportive e ricreative per le sue collaboratrici
LUGANO - In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, la Città di Lugano ha proposto per il terzo anno alle collaboratrici dell’Amministrazione comunale l’iniziativa "Lugano al femminile". Dal 4 all’8 marzo relatrici e professioniste in diversi settori si sono avvicendate, componendo un programma con attività formative, informative, culturali, sportive e ricreative. Obiettivo: dare visibilità alle collaboratrici, rafforzare le competenze e ampliare la rete di collaborazioni.
La Città e gli enti autonomi annoverano un totale di 1431 collaboratrici. Negli ultimi dieci anni si è osservato un costante incremento della quota femminile in posizioni di responsabilità, così come il numero dei mestieri in cui le donne sono attive. Negli ultimi tre anni la Città ha quindi deciso di mettere in luce l’operato delle donne nel Comune, promuovendo in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne un ciclo di attività formative, informative, culturali, sportive e ricreative.
Quest’anno, 349 collaboratrici hanno partecipato alle 21 attività proposte dal 4 all’8 marzo, per un totale di più di 1’240 ore e oltre 650 presenze alle diverse iniziative. La fascia di età spazia dai 15 anni delle apprendiste ai 64 anni. Alcune donne hanno assunto il ruolo di organizzatrici e relatrici, contribuendo attivamente alla realizzazione di visite guidate e incontri di approfondimento su temi specifici oppure introducendo ai luoghi di lavoro e ai mestieri praticati in Città.
Le attività e i corsi si sono svolti in presenza e hanno riguardato una vasta gamma di argomenti, dai mestieri dell'amministrazione (come polizia, informatica, edilizia, risorse umane, sport, ecc.) alla scoperta di discipline meno conosciute (quali corsi subacquei, tiro con pistola ad aria compressa, ecc.), passando per formazioni su temi di interesse (come gli infortuni domestici), visite guidate (come al centro Polis), pratiche sportive (come l'hockey su prato) e lo sviluppo delle competenze personali e professionali (tra cui l'intelligenza artificiale, contenuti e strumenti digitali), nonché tavole rotonde e attività di team building. Madrine dell’iniziativa sono state le municipali Karin Valenzano Rossi e Cristina Zanini Barzaghi.
