I cantieri tengono in ostaggio le strade della città, soprattutto nella zona della stazione Ffs. E i cittadini si lamentano.
LUGANO - Traffico in tilt, rumori assordanti, strade dissestate. I luganesi non ne possono più: i cantieri sono in ogni dove. Lo sanno ancor meglio gli abitanti dei pressi di via San Gottardo a Lugano, costretti quotidianamente a fare i conti con i disagi derivanti dai lavori in corso. La zona, infatti, per via del progetto StazLu, che comporta la riorganizzazione della viabilità nell’area della stazione Ffs, si è ritrovata a doverci convivere di giorno e di notte.
A riguardo, abbiamo chiesto a Maurizio Solcà, Caposezione della Divisione Spazi urbani della Città di Lugano, se i cittadini reclamino spesso. «Le lamentele arrivano per ogni cantiere, quindi anche per quello della stazione - ha dichiarato a tio/20 Minuti -. L’importante è essere in grado di fornire spiegazioni e motivare le scelte che vengono fatte in relazione alla conduzione del cantiere». A quanto ammonti il numero di lamentele, Solcà non sa dirlo con esattezza. «Non ne teniamo il conto. Sicuramente è un quantitativo gestibile e molte volte sono giustificate», ammette.
A creare generalmente più malumore sono soprattutto «polvere e lavori notturni. Per quanto riguarda il cantiere della stazione «ci sono degli interventi che possono essere fatti unicamente in quegli orari», spiega. Il prossimo 5 agosto prenderà avvio la costruzione del sottopasso Genzana e si protrarrà fino al 2027. Solcà rassicura: «Non sono previsti disagi al traffico nell’immediato e almeno fino a maggio dell’anno prossimo, perché i lavori saranno svolti in prossimità dei binari». Da maggio 2025 la situazione è invece destinata a cambiare. E in peggio. Gli automobilisti dovranno armarsi di pazienza poiché, «per un anno circa, i lavori sulla via San Gottardo comporteranno limitazioni e deviazioni, in particolare dall’ex latteria a scendere verso il tunnel di Besso».
I cittadini dovranno quindi arrendersi a un "eterno" cantiere. Ma Solcà aggiunge: «Il risultato finale garantirà migliori servizi e collegamenti, con nuovi sottopassi pedonali e infrastrutture stradali. Con il prossimo cantiere, che si svilupperà parzialmente in parallelo con il sottopasso Genzana, è inoltre previsto un autosilo, un nuovo terminal dei bus e una sistemazione viaria. Il comparto quindi ne trarrà beneficio a medio-lungo termine». E conclude: «Nell’immediato si cercherà di gestire al meglio gli inevitabili disagi generati da ogni cantiere».