Dopo le indiscrezioni di una possibile trattativa per l'affitto di alcuni appartamenti in Via Soldini, si attiva la politica.
CHIASSO/BELLINZONA - Un'interrogazione al Consiglio di Stato e una al Municipio di Chiasso, fil rouge comune: l'indiscrezione, pubblicata questo venerdì dal Corriere del Ticino, di una presunta trattativa fra il Cantone e un privato per il possibile affitto «di una cinquantina di appartamenti» situati in Via Soldini «da mettere a disposizione a richiedenti l'asilo».
«Perché sempre il Mendrisiotto?» - A mobilitarsi a livello cantonale un gruppo interpartitico formato da Stefano Tonini (Lega, primo firmatario), Giovanni Capoferri (il Centro), Andrea Rigamonti (Plr) e Pierluigi Pasi (Udc).
«Il Mendrisiotto è una regione da sempre confrontata con i richiedenti l’asilo. Alcuni di essi hanno dato dimostrazione di sapersi attenere alle regole di convivenza civile, mentre altri – soprattutto nel corso degli ultimi anni – si sono resi protagonisti di comportamenti che hanno richiesto a più riprese l’intervento delle forze dell’ordine. Il Cantone tramite il Dipartimento della sanità e della socialità sembrerebbe intenzionato a collocare ulteriore 150 richiedenti l’asilo nel Basso Mendrisiotto», riporta il testo dell'interrogazione.
Seguono le domande all'Esecutivo cantonale: «Sono state vagliate altre possibili soluzioni, e quali?», «Non si potrebbe pensare a una regione diversa?», «Sono state fatte valutazioni sul fatto che ospitare 150 richiedenti l’asilo in un complesso immobiliare di un quartiere già di per sé fragile potrebbe avere delle conseguenze?», e infine: «Nel caso venissero alloggiate a Chiasso delle famiglie con bambini in età scolastica, il sistema scolastico Chiassese sarebbe pronto?».
«Basta richiedenti l’asilo a Chiasso!» - L'interrogazione destinata al Municipio di Chiasso è firmata dal Gruppo Lega / Udc / Indipendenti, ovvero Claudio Schneeberger (capogruppo), Daniela Bonacina, Elena Galantino, Elena Merlini, Luca Bagnaia, Renato Banditelli e Sorina Banditelli.
«Il nostro gruppo è contro l’aumento del numero di richiedenti l’asilo sul territorio Svizzero, Ticinese e del Mendrisiotto e auspica una messa in rete di collaborazioni con i Comuni vicini, la Sezione della Migrazione per evitare che il Cantone Ticino più specificamente il Dipartimento della sanità e della socialità guidata dall’on. Raffaele De Rosa non crei l’ennesimo Centro Asilanti a Chiasso», riporta il testo.
Da qui le domande destinate al Municipio: «Il Municipio cosa pensa di questo progetto del Dipartimento della sanità e della socialità di creare questo ennesimo centro in territorio di Chiasso? I Comuni vicini sono stati informati dell'idea del Cantone di portare altri richiedenti l'asilo nel Mendrisiotto?», e ancora: «Il Municipio non crede che l’aumento di questo numero potrebbe creare problematiche di un aumento di criminalità?», per concludere: «Il Municipio è a conoscenza di un accordo tra Confederazione, Cantone e Comuni del Basso Mendrisiotto che sancisce la tematica del numero e dei centri?».