Le arti sceniche locali saranno il nuovo focus dell'indagine svola dalla Divisione Cultura e l'Ufficio di statistica urbana
LUGANO - Dopo le due indagini dedicate al settore musicale, la Divisione Cultura della Città di Lugano, in collaborazione con l’Ufficio di statistica urbana, ha inaugurato questo lunedì una nuova campagna di raccolta dati rivolta al settore delle arti sceniche, «con l’obiettivo di analizzarne nel dettaglio le caratteristiche, oltre che di comprenderne necessità e aspettative».
La nuova ricerca ha quale scopo quello «di raccogliere dati specifici su un settore ben radicato sul territorio, che comprende alcune organizzazioni “storiche” e una scena emergente sempre più dinamica», conferma la Città.
Le domande della rilevazione spaziano dalla formazione, all’organizzazione del lavoro e della produzione, con una sezione legata alla situazione attuale per quel che concerne gli spazi dove vengono prodotte e diffuse le attività degli operatori e delle operatrici del settore.
«Conoscere le principali caratteristiche di questo ambito, il suo potenziale, così come le sfide alle quali è confrontato è di fondamentale importanza anche nell’ottica della revisione futura del sistema dei contributi al settore culturale», ribadisce la Divisione Cultura.
L’analisi delle informazioni che verranno raccolte sarà pubblicata entro fine 2024 e consentirà «di dare risposte concrete e consapevoli rispetto alle esigenze del settore e alle caratteristiche degli operatori culturali della scena contemporanea cittadina, rafforzando così il dialogo costante e continuo tra istituzioni, professionisti e imprese culturali».
: uno di essi si rivolge ai professionisti individuali, mentre l’altro è stato pensato per raccogliere le informazioni relative alle aziende e alle organizzazioni (come compagnie teatrali, luoghi di rappresentazione, festival, rassegne, scuole, associazioni, imprese).
I dati verranno raccolti tramite due questionari distinti uno per le organizzazioni (come compagne teatrali, luoghi di rappresentazione, festival, rassegne, scuole e associazioni) e uno destinato alle persone.