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BELLINZONACalcio e politica,«che futuro per l'Associazione calcio Bellinzona»?

06.10.24 - 09:25
L'MPS chiede lumi sul settore giovanile e sui rapporti tra il Comune e la società.
Ti-Press
Fonte MPS
Calcio e politica,«che futuro per l'Associazione calcio Bellinzona»?
L'MPS chiede lumi sul settore giovanile e sui rapporti tra il Comune e la società.

Il punto di partenza dell'interpellanza depositata da Matteo Pronzini (MPS), è semplice. «Una squadra di calcio – al di là del giudizio che si può dare sull'evoluzione di questo sport, non sempre positiva – rappresenta un attore nel tessuto sociale. L’autorità politica deve quindi, a nostro avviso, seguirne costantemente l’evoluzione, non solo per i punti di contatto tra la società e l’amministrazione della città (stadio di calcio comunale, attività sportive dei giovani, attività di società come quelle di atletica), ma anche perché il comportamento di questa società influenza l’immagine di essa, e della città».

Una premessa che dunque vuole evidenziare dei problemi pregressi, subito specificati. «Ormai da tempo vi è una disaffezione da parte di quella parte della popolazione che segue le vicende sportive, e in particolare dell’ACB, da quanto si è affermata la gestione Bentancur. Tanto per citare un dato, tra la stagione 2022/2023 e la stagione 2023/2024 la media degli spettatori è calata del 27% (passando da 1'144 a 836); una tendenza che, sulla base dei dati della prima parte del campionato sembra confermarsi. Un declino che non ha nulla a che fare con i risultati sportivi della squadra», scrive Pronzini.

E le ultime vicende sembrerebbero confermare una tendenza nella quale l’attuale «gruppo dirigente dell’ACB , in particolare la holding di controllo della prima squadra, vorrebbe estendere il proprio controllo a tutta l’attività dell’ACB, in particolare di quell’attività giovanile», specifica.

In aggiunta i rapporti fra autorità e vertici granata si sono arricchiti recentemente «di richiami all’ordine verso Bentancur per le sue intemperanze estive sulla gestione dei campi e di un precetto esecutivo all’indirizzo della Sa per il mancato pagamento dell’affitto annuo dello stadio comunale pari a 50’000 franchi (cifra che la Sa si è impegnata a saldare, ma non l’ha ancora fatto)», puntualizza Pronzini.

Un insieme di fattori dunque che spingono Pronzini a formulare una serie di domande a partire dal capire perché il municipale Fabio Käppeli, vicesindaco e responsabile del dicastero sport, si è «recentemente dichiarato preoccupato». Inoltre l'obiettivo è sapere se il Municipio «intende prendere posizione o intervenire rispetto agli scenari che si vanno delineando in merito al futuro dell’attività del settore giovanile dell’ACB».

Infine quali implicazioni «potrà avere (se ve ne avrà) il nuovo assetto nei rapporti tra ACB e città dal punto di vista della gestione delle strutture sportive (affitto stadio, manutenzione). Oltre a conoscere quando verrà saldato il debito nei confronti della città.

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