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CANTONETrasporti via pullman Lugano-Malpensa: "Tutto in regola?"

11.11.12 - 12:56
Matteo Quadranti interroga il Consiglio di Stato
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Trasporti via pullman Lugano-Malpensa: "Tutto in regola?"
Matteo Quadranti interroga il Consiglio di Stato

LUGANO - Il trasporto di persone sulla linea Lugano-Malpensa era, già anni or sono, stato oggetto di varie diatribe. Sull'argomento ora torna Matteo Quadranti (PLR) che in un'interrogazione al Consiglio di Stato solleva alcuni dubbi circa la situazione attuale e la reale corrispondenza con le necessità di mercato.

 

"Dopo un periodo di calma dovuto alla scomparsa di concorrenza dovuta anche a vertenze giudiziarie - spiega Quadranti -, oltre alla ditta ticinese che da più tempo è al beneficio dell’autorizzazione federale a svolgere tale trasporto (Giosy Tours SA), dall’inizio del 2012 sono riapparse, pare dalle ceneri dei precedenti concorrenti, due nuove entità che hanno ottenuto l’autorizzazione federale rilasciata sulla scorta di autorizzazioni concesse a queste due ditte italiane (la ADDA TOURS di Carnati Mauro & C. Sas., Caronno in provincia di Lecco - che si appoggia per il noleggio e la vendita di biglietti alla LUGANO SERVIZI Ltd, Londra, Succursale di Lugano, avente un capitale sociale di 2 sterline - e la Società Privata Trasporti Srl, Viale Aldo Moro 23, 22100 Como, la quale opera sulla tratta di linea in oggetto mediante la JetBus con sede a Campione d’Italia) da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di Roma".

 

Secondo Quadranti nessun controllo ulteriore risulta essere stato fatto da parte dell’Ufficio federale dei trasporti sulle due ditte e sulle persone che vi fanno capo, né al momento del rilascio delle autorizzazioni né in seguito, durante l’operatività. Tanto meno risulterebbe essere stata fatta una verifica per sapere se tali ulteriori due concessioni rispondessero alle necessità del mercato (legge della domanda e dell’offerta).

 

"Infatti - prosegue Quadranti -, per la tratta di linea puramente italiana Milano-Malpensa vi sarebbero 2 sole autorizzazioni benché il potenziale di utenti sia nettamente maggiore a quello assai più limitato del Ticino laddove invece sono state ora concesse ben tre autorizzazioni".

 

La materia d'altro canto risulterebbe disciplinata dall’Accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità Europea sul trasporto di merci e di passeggeri su strada e per ferrovia, dove si permette l’assegnazione dell’autorizzazione a meno che venga dimostrato che il servizio che ne costituisce oggetto comprometta direttamente l’esistenza dei servizi regolari già autorizzati in precedenza.

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