Chiusa l’inchiesta sull'incidente costato la vita a un giovane motociclista. A breve si deciderà sulla messa in stato d’accusa per l'autista
LODRINO - Rinvio a giudizio per il reato di omicidio intenzionale per dolo eventuale. È quanto si prevede, salvo ultimi stravolgimenti, per il 41enne della Riviera alla guida del veicolo che provocò l’incidente mortale del 21 agosto 2014, all’aerodromo militare di Lodrino. Nello schianto perse la vita un 20enne motociclista di Claro.
Il processo - riferisce il CdT - dovrebbe venir celebrato di fronte alla Corte delle Assise criminali. L’uomo, nel caso si decidesse di giungere in aula, rischia una pena non inferiore a cinque anni di detenzione.
Quel giovedì di fine agosto il 20enne stava provando la moto, in compagnia di un amico, all'aerodromo militare. I due ragazzi non dovevano essere lì. Ed è lì che la motocicletta della vittima si è schiantata contro il furgone dell’addetto alla manutenzione aerea.
Il 41enne, secondo quanto stabilito dal magistrato in questi due anni di indagine, non doveva però entrare nel campo d’aviazione per fermare i giovani. Secondo la perizia giudiziaria, infine, il 20enne viaggiava ad una velocità di 80-90 chilometri orari. Per l’esperto lo scontro avrebbe potuto essere evitato. Il ragazzo, però, si sarebbe accorto troppo tardi del furgone fermo sulla sua traiettoria.