In molti, ieri, sono saliti sul treno diretti in Ticino. Tanto che il viaggio verso Lugano ha rischiato di non poter continuare
LUGANO - Quello che doveva essere un tranquillo viaggio in treno verso il Ticino si è trasformato in qualcosa di ben più scomodo. A raccontare la sua "avventura" a 20 Minuten è una lettrice, Pia Boeniger.
Salita dalla stazione di Arth-Goldau, ieri, poco prima di mezzogiorno, certo non credeva di trovare un treno così affollato: «Ogni singolo posto, sia in prima che nella seconda classe, era occupato. Anche nei corridoi a malapena si riusciva a stare in piedi».
Prima di giungere a Bellinzona, dagli altoparlanti, una voce si è scusata con i passeggeri per la situazione precaria. «Un po' più tardi un addetto del treno ha iniziato a passare spiegando che, a Bellinzona, probabilmente qualcuno avrebbe dovuto scendere dal treno, se necessario», spiega Boeniger.
Il motivo? «I freni rischiavano di non funzionare con un carico così elevato». Alla fine, fortunatamente, il provvedimento eccezionale non è stato necessario. «Diretto verso Lugano il treno ha prodotto fumo e fatto rumore, tanto era pieno», ha proseguito la lettrice.
Come fosse possibile una situazione simile, però, Boeniger non riesce a spiegarselo. «Era una giornata normale. Ma a mezzogiorno sembrava l'ora di punta».
«Per la sicurezza dei viaggiatori decide il personale dei treni» - Il portavoce delle FFS, Oli Dischoe non può confermare quanto deciso dal personale a bordo. Ma spiega: «E' vero che, per ragioni di sicurezza, un treno non può essere troppo pieno. Ma è proprio il personale che decide di volta in volta i provvedimenti necessari».
Fortunatamente, il treno è arrivato a Lugano senza problemi e senza ritardi. Che fosse così "carico" non sorprende troppo il portavoce: «I giorni vicini al Natale e al Capodanno sono molto popolari».
Tuttavia non ricorda, nel recente passato, un caso in cui sia stato necessario far scendere della gente per procedere in sicurezza. «Ma se si arriva a tanto è per evitare incidenti. Occorre quindi seguire scrupolosamente le istruzioni del personale del treno. Nell'interesse di tutti i passeggeri».
Il portavoce invita quindi coloro che vogliono evitare situazioni simili a guardare la pagina web o l'app delle FFS. «Oltre all'orario, su ogni viaggio possono comparire da uno ad un massimo di tre omini. Che rappresentano l'affollamento del treno. Si incoraggia inoltre la prenotazione, per avere un posto garantito».