Dall'Arpa spiegano che «la situazione è rientrata nella norma e che la causa è da attribuirsi alle forti precipitazioni di oggi»
COMO - L'acqua del torrente si colora di un viola "shocking" - è proprio il caso di dirlo - e dopo il tamtam in rete, scattano le verifiche.
Hanno destato sconcerto, questo pomeriggio, le immagini del torrente Lura, che sorge a Uggiate Trevano, a ridosso del confine con il Ticino, per terminare poi la sua corsa nel fiume Olona.
Le acque del piccolo fiume si sono infatti tinte di fucsia, nel tratto tra Lurate e Colverde (Parè).
«Ho fatto una foto poco fa nel bosco, non credo sia una cosa normale», si domanda sulla pagina social di Lurate Caccivio una delle prime persone ad accorgersi di quanto stava accadendo.
L’immagine rimbalza in rete, tanto che a intervenire sono gli amministratori locali che contattano il gestore idrico Como Acqua; allertati anche i tecnici dell’Arpa, che si occupa di protezione ambientale.
Ecco il perché
A Tio, l'Ufficio stampa di Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Lombardia) spiega che, «come ci ha confermato Como Acqua, l'allarme è ora completamente rientrato», e che i motivi di quanto accaduto sono da attribuirsi alle «forti precipitazioni di oggi».
Poichè non tutte le acque reflue riescono confluire nel depuratore, come normalmente avviene, automaticamente «lo scolmatore bypassa l'eccesso delle acque in entrata nel depuratore» che arrivano dalla rete fognaria. Ecco che - spiegano da Milano - l'eccesso delle acque di scarto oggi è confluito automaticamente nel Lura, piuttosto che nel depuratore.
Quanto al colore rosa, va detto che nella zona ci sono aziende e stamperie. Non ci sono conferme ufficiali in questo senso al momento ma non si può escludere che le acque oggi bypassate dallo scolmatore - a causa dell'emergenza pioggia - siano proprio quelle provenienti dalle attività artigianali e industriali della zona.
Non è la prima volta.
Se per oggi l'allarme è rientrato, va detto che non è la prima volta che le acque di questo corso d’acqua assumono un colore tutt’altro che naturale. Nel 2019 era accaduto – come ricostruisce La Provincia di Como - che una schiuma bianca coprì la superficie del canale. Lo scorso 20 Aprile, infine, l’acqua si tinse di blu, seppur in un tratto differente rispetto a quello odierno.