La tristezza della proprietaria, vittima di vandalismo. Pronta la denuncia alla polizia. E intanto è partita una raccolta fondi.
LAVIZZARA - «Avevamo appena formato una cooperativa tra donne per tenere aperto l'unico negozietto rimasto in Lavizzara. E ora me la sono ritrovato distrutto». Piange di rabbia Astrid Lorenzetti Richina, proprietaria dello stabile che ospita la "bottega" di Prato Sornico. Negli scorsi giorni si è ritrovata di fronte uno scenario disarmante: prese rotte, frigoriferi distrutti, cavi tagliati e tendine strappate.
Insomma, quello de "la botega da la Lavizzara" pare essere un vandalismo in piena regola. Che la stessa proprietaria intende denunciare presso la polizia cantonale. «C'è comunque stata anche una violazione di domicilio». Poi aggiunge: «Io e le mie amiche Laura e Tanja avevamo inaugurato la cooperativa lo scorso 8 marzo. Nel giorno della festa della donna. Questo è uno smacco per tutta la valle».
L'inaugurazione è coincisa col lancio di una raccolta fondi. «Questo negozio è un punto di riferimento per la Lavizzara. La gente vuole che resti aperto. È chiaro che non sempre c'è la massa critica di clientela, soprattutto nei periodi invernali. E quindi un aiuto anche esterno fa sempre bene. A maggior ragione adesso che ci hanno fracassato le apparecchiature del mestiere».
Sugli autori del vandalismo la proprietaria sembra avere già qualche sospetto. «Ma sarà la polizia a chiarire la situazione», conclude.