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LUGANO Lo zampino delle Pink Panthers nella rapina in via Pessina

20.07.24 - 19:04
Si delineano i contorni del piano fallito nella mattinata del 2 luglio
Foto TiPress
Fonte Rsi
Lo zampino delle Pink Panthers nella rapina in via Pessina
Si delineano i contorni del piano fallito nella mattinata del 2 luglio

LUGANO - Emergono nuovi dettagli sulla rapina che ha scosso il centro di Lugano nella mattinata del 2 luglio. In quell'occasione, lo ricordiamo, quattro persone erano state colte in flagrante mentre tentavano di svaligiare un negozio specializzato nella vendita di orologi di lusso situato in via Pessina.

Tre degli attentatori erano stati arrestati sul posto dalla Polizia Città di Lugano. Due all'interno e uno all'esterno del negozio. Il quarto era riuscito a fuggire ed era stato intercettato in zona Cattedrale.

Il colpo potrebbe essere stato organizzato dall'organizzazione criminale conosciuta a livello internazionale con il nome di Pink Panthers. È quello che risulta dalle indagini portate avanti nelle ultime settimane da parte degli inquirenti.

I contorni del piano messo in atto non sono ancora stati interamente chiariti. Ma si sa che i malviventi si erano preparati la via di fuga, posteggiando due scooter nei pressi dell'autosilo Motta.

Le autorità hanno inoltre recuperato il furgone che i quattro avevano utilizzato per recarsi nei pressi della gioielleria. Quest'ultimo era stato noleggiato in Italia.

Attualmente i ladri si trovano nel carcere preventivo della Farera, dove rimarranno per i prossimi 3 mesi.

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