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I tre delitti e quella rapina sventata che hanno segnato il 2024

Un'annata particolarmente intensa per i Commissariati, alle prese con un incremento dei crimini violenti e delle rapine. Ecco come è andata.
Tipress/Lettore tio.ch
Fonte Polizia cantonale
I tre delitti e quella rapina sventata che hanno segnato il 2024
Un'annata particolarmente intensa per i Commissariati, alle prese con un incremento dei crimini violenti e delle rapine. Ecco come è andata.

BELLINZONA - Tre omicidi e 27 tentati omicidi, è stato un 2024 tristemente in crescita per quanto riguarda i crimini violenti nel canton Ticino.

Dei tre delitti, nel 2023 ce n'era stato solo uno, la totalità è avvenuta nel Basso Mendrisiotto, a Chiasso e Morbio Inferiore.

L'omicidio di Via Pestalozzi - A inizio marzo a Chiasso, un 27enne cittadino somalo residente nella cittadina di confine si è recato presso l’abitazione di un conoscente, un 50enne cittadino svizzero, presumibilmente alla ricerca di sostanze stupefacenti.

Durante l’incontro è scoppiata una lite durante la quale il giovane ha colpito il 50enne con più fendenti di arma da taglio, causandone il decesso sul posto. Il corpo senza vita è poi stato rinvenuto alle prime ore del giorno.

Il delitto di Via Albrici - Sempre a Chiasso, ma nel mese di settembre, un intervento di polizia a seguito di un allarme AED (Automated external defibrillator) ha poi portato all’apertura di un procedimento penale per assassinio.

La vittima, una 40enne cittadina srilankese, è stata rinvenuta senza vita all’interno del proprio appartamento. A seguito degli accertamenti d’inchiesta e degli interrogatori sono stati arrestati il marito della donna, un 44enne srilankese, e il fratello di lui, un 49enne srilankese, fermato in Italia in provincia di Bergamo e successivamente estradato.

Il fatto di sangue di Morbio Inferiore - A fine novembre a Morbio Inferiore una 65enne cittadina italiana residente in Italia, ospite presso la casa della sorella per motivi di salute, è stata uccisa dal cognato, un 68enne cittadino italiano, che ha - in seguito - confessato il crimine.

Per quanto riguarda le inchieste di tentato omicidio, anche quelle si sono rivelate in crescita (dalle 23 dell'annata precedente). Anche in questo ambito l'incidenza risulta più marcata nel Mendrisiotto e nel Luganese.

In aumento le rapine, il colpo (fallito) al Taleda - In lieve aumento anche le rapine (36 nel 2024, erano 34) che - anche queste - hanno interessato maggiormente Luganese e Mendrisiotto.

La rapina ad aver avuto particolare risonanza sui media ticinesi, svizzeri e anche esteri, è quella avvenuta a inizio luglio in pieno giorno in una gioielleria nel centro di Lugano. Il tempestivo intervento di due agenti della Polizia Città di Lugano ha permesso il fermo degli autori e il recupero della refurtiva.

La banda ha agito con una modalità lampo oramai conosciuta in tutta Europa. Complessivamente, gli accertamenti effettuati dagli e dalle inquirenti della Polizia cantonale hanno visto finire in detenzione preventiva sei persone.

Quel derby “maledetto” - Particolarmente impegnativa è stata inoltre l'inchiesta, sviluppata su più fronti, legata ai disordini avvenuti a margine dell'incontro di hockey Ambrì-Piotta – Lugano dell'11.10.2024. Gli accertamenti hanno riguardato il lancio di un oggetto pirotecnico presso la Gottardo Arena di Ambrì, a seguito del quale due persone sono finite in manette.

Vi è stato poi il successivo episodio di violenza, avvenuto alcune ore dopo la partita, in territorio di Rivera. In questo caso le indagini hanno permesso di individuare e arrestare, in tre momenti distinti, 19 persone coinvolte a titolo diverso nei fatti.

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