Lo chiede una mozione PPD firmata da Fiorenzo Dadò, Giorgio Fonio e Maurizio Agustoni
BELLINZONA - L’avvento del 5G ha iniziato ad animare la discussione politica anche a sud del Gottardo. Dopo una prima interrogazione presentata ieri da sei deputati dei Verdi al Gran Consiglio è oggi il turno del PPD che - per mano di Fiorenzo Dadò, Giorgio Fonio e Maurizio Agustoni - ha firmato una mozione chiedendo di decretare «subito una moratoria concernente l’installazione del 5G su tutto il territorio» cantonale fino a quando «studi scientifici indipendenti non siano stati in grado di dimostrare la non-nocività della tecnologia» sul corpo umano.
I tre deputati sottolineano in particolare come non sia «ammissibile» che la modifica dell’Ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI) avvenga prima di conoscere i risultati del rapporto ordinato dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) lo scorso anno, con l'obiettivo di colmare eventuali lacune.
Citando come esempio quanto già fatto negli scorsi giorni in Romandia, i mozionanti invitano inoltre a «prendere contatto con gli altri Cantoni (Vaud e Ginevra) che hanno già decretato la moratoria affinché siano promossi degli studi scientifici congiunti».