Lo chiede il Partito comunista con un’interpellanza al Governo atta a capire come intende intervenire per tutelare i posti di lavoro
LUGANO - Il gruppo Kering pagherà 1,25 miliardi di euro all’Agenzia delle Entrate italiana chiudendo il contenzioso. La notizia è di ieri e la reazione della politica non si è fatta attendere.
Tra queste, quella del Partito comunista, che ha inoltrato un’interpellanza al Consiglio di Stato in cui viene sollevata la possibilità che il gruppo Kering lasci il Ticino.
Al Governo Massimiliano Ay e Lea Ferrari chiedono se possa confermare la notizia della delocalizzazione della multinazionale della moda, quasi sarebbero/saranno le conseguenze sul piano occupazionale e come intenda intervenire per tutelare i posti di lavoro.
Dal Consiglio di Stato i comunisti vogliono anche sapere se il gruppo ha mai avuto vantaggi a livello fiscale (da quantificare eventualmente) e da quanti anni, così come se intende iesercitare la relativa clausola di restituzione.