Lo chiede il Ps al governo in un'interrogazione, a fronte dell'emergenza Covid
BELLINZONA - Nella pandemia, nessuno va lasciato indietro. Ma alcuni Comuni in Ticino non hanno istituito servizi di prossimità e non dispongono di assistenti sociali. È quanto rileva un'interrogazione dei deputati del Ps.
I granconsiglieri firmatari - Raoul Ghisletta, Henrik Bang, Anna Biscossa, Simona Buri, Carlo Lepori, Daniela Pugno Ghirlanda e Fabrizio Sirica - chiedono al Consiglio di Stato di rafforzare la presenza rete sociale sul territorio. Anche i servizi di promozione e vigilanza, secondo il Ps, andrebbero potenziati in quanto sarebbero «impegnati ben oltre il normale orario di lavoro» per fronteggiare l'epidemia.
L'ufficio del medico cantonale, del farmacista cantonale e il laboratorio cantonale starebbero vivendo «un sovraccarico lavorativo» che potrebbe ripercuotersi sul servizio e sulla salute degli addetti.