L'MPS ha presentato una serie di emendamenti al Preventivo 2022 focalizzati su sanità, dumping e disoccupazione
BELLINZONA - Gli applausi riscaldano il cuore… ma non bastano. A dirlo è l’MPS che propone di versare «una indennità salariale di 6’000 franchi al personale curante» per lo sforzo profuso nei due anni di pandemia. La proposta è contenuta tra i 14 emendamenti al Preventivo 2022 che il Movimento per il socialismo ha presentato oggi, in vista del dibattito parlamentare della prossima settimana.
Il livello del diversivo - «Presentando questi emendamenti - spiega il Gruppo dell’MPS - vogliamo prima di tutto ribadire, come abbiamo già detto, quali sono le nostre priorità». Pur definito «importante» è nel complesso «una vera e propria diversione» il dibattito sul superamento dei livelli nella scuola media. Una diversione che «riesce a distogliere l’attenzione (e la discussione) dalle urgenze sociali rappresentate da temi come la questione sanitaria e la conseguente crisi sociale e la lotta contro il dumping salariale e sociale, per non citarne che due».
Focus su sanità e dumping - Da qui tutta una serie di emendamenti al Preventivo che coprono sostanzialmente due ambiti, quello sanitario e quello relativo al dumping salariale e sociale. In più c’è l’aspetto fiscale. Detto del riconoscimento al personale sanitario, sempre in questo settore l’MPS chiede un sostegno finanziario all’EOC «affinché possa garantire il funzionamento in tutti gli ospedali e 24 su 24 ore di strutture importanti come i pronto soccorso». Il Preventivo 2022 dovrebbe inoltre finanziare «il potenziamento delle scuole professionali e in particolare dell’offerta nell’ambito della formazione sanitaria».
L'indennità ponte per i senza lavoro - Sul fronte della lotta al dumping un altro emendamento chiede «un massiccio potenziamento del numero di funzionari accreditati all’ispettorato del lavoro; un antipasto di quello che proponiamo attraverso la nostra iniziativa popolare che speriamo venga discussa al più presto dal Parlamento cantonale e poi sottoposta a votazione popolare». Sempre nell’ambito della «crisi sociale profonda che tutta la classe politica sembra non aver percepito (o non voglia riconoscere)», un ulteriore emendamento propone l’introduzione d’indennità di disoccupazione cantonali di almeno 4'000 franchi mensili per tutti coloro che hanno esaurito o non hanno diritto alle indennità di disoccupazione LADI».
Ricchezza nel mirino - Decisamente radicali (non nel senso del partito) gli emendamenti riguardanti il fisco e la ridistribuzione della ricchezza, con cui l’MPS propone: «L’abolizione della tassazione forfettaria, un aumento dell’imposta sugli utili al 15% e una tassa di solidarietà (con un aumento del 20% delle imposte) sui redditi superiori ai 200'000 franchi e sulla sostanza maggiore a1'000'000 di franchi, nonché l’aumento dell’imposta sull’utile delle persone giuridiche al 15%».
Tutti gli emendamenti al Preventivo 2022proposti dall’MPS
• Versamento a tutto il personale socio-sanitario di un’indennità COVID pari a 6'000 franchi (per un 100% d’attività)
• Copertura dei costi per eventuali deficit a seguito dell’apertura 24 su 24 ore in ogni ospedale EOC dei servizi del Pronto Soccorso (compreso l’ospedale Italiano)
• Potenziamento del personale occupato presso l’Ispettorato del lavoro
• Introduzione d’indennità cantonali di disoccupazione per coloro che hanno esaurito o che non hanno diritto alle indennità disoccupazione LADI • Compensazione al rincaro dei salari del personale cantonale nell’ordine del 1.5%
• Aumento del personale responsabili dell’applicazione e sorveglianza parità donna-uomo
• Istituzione di un controllo cantonale in materia sanitaria (ospedali, case per anziani, aiuto domiciliare)
• Credito per delle modifiche strutturali nelle case per anziani così da permettere ai residenti, anche in situazioni pandemiche, una vita sociale
• Abolizione dell’imposta forfettaria
• Aumento del 20% dell’imposta sui redditi imponibili superiori ai 200'000 franchi e superiori ad 1'000'000 di sostanza
• Aumento al 15% dell’imposta sull’utile delle imprese Riduzione del numero massimo di allievi nelle scuole dell’infanzia ed elementari • Triplicare il numero di posti d’apprendistato nelle scuole professionali a tempo pieno
• Triplicare il numero di posti d’apprendistato offerti dell’amministrazione cantonale