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LUGANO«Il rischio di incidenti e scontri era elevato»

10.03.23 - 19:10
Il Municipio di Lugano spiega la decisione della polizia di non intervenire durante la manifestazione degli autogestiti dello scorso Natale
Fondazione Vanoni
«Il rischio di incidenti e scontri era elevato»
Il Municipio di Lugano spiega la decisione della polizia di non intervenire durante la manifestazione degli autogestiti dello scorso Natale

LUGANO - «Le condizioni per una buona riuscita di un intervento non erano date e il rischio di incidenti e scontri risultava elevato». Una valutazione condivisa dalla Polizia di Lugano e dalla Polizia Cantonale. Per questo motivo, spiega oggi il Municipio di Lugano - rispondendo a un'interrogazione del consigliere comunale UDC Alain Bühler - le autorità decisero di non intervenire per fermare la manifestazione che, nella notte a cavallo tra Natale e Santo Stefano dello scorso anno, culminò nell'occupazione lampo - con annessi vandalismi - dello stabile ex Caritas a Molino Nuovo, di proprietà della Fondazione Vanoni, da parte degli autogestiti.

Trattandosi di una manifestazione preannunciata, sottolineano da Palazzo Civico, era stato già previsto «un picchetto rinforzato, oltre al numero di agenti in pattuglia». Un dispositivo tuttavia «non adeguato per un eventuale intervento a fronte di 200-250 persone (cifra stimata dall'esecutivo, in quanto il dato esatto non è conosciuto, ndr.), per di più all'interno di un sedime privato» e che, come tale, è di competenza della Polizia cantonale.

L'occupazione abusiva - prosegue l'esecutivo luganese rispondendo a una precisa domanda di Bühler - «è stata immediatamente segnalata» ma «è opportuno ricordare che in assenza di una querela da parte della proprietà, la Polizia non è di principio autorizzata ad accedere a una proprietà privata solo per procedere a sfollare gli spazi occupati».

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