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CANTONE«Basta con la politica buonista e lassista di Berna, il Consiglio di Stato agisca»

10.08.23 - 10:42
Richiedenti asilo nel Mendrisiotto e nel Cantone: l’UDC chiede l’intervento del Governo.
Ti-Press
«Basta con la politica buonista e lassista di Berna, il Consiglio di Stato agisca»
Richiedenti asilo nel Mendrisiotto e nel Cantone: l’UDC chiede l’intervento del Governo.

BELLINZONA - Sono cinque le mozioni con cui il gruppo UDC (tramite Pierlugi Pasi, deputato del Mendrisiotto) chiede che «il Consiglio di Stato si attivi immediatamente per far pressione su Berna per far rispettare rigorosamente la legge sull’asilo e per ripristinare i controlli alle frontiere con l’Italia».

Il tema è quello della presenza dei richiedenti asilo nel Cantone e, in particolare, a Chiasso e nel Mendrisiotto. «Finora, gli atti corrispondenti dei rappresentanti UDC a Berna (Marco Chiesa e Piero Marchesi) non hanno trovato sostegno degli altri partiti ticinesi, salvo la Lega».

I tre comuni del basso Mendrisiotto coinvolti direttamente nella problematica «avevano a suo tempo stipulato con la Confederazione un accordo per ospitare 350 persone a Pasture e a Chiasso: da mesi il numero oscilla tra i 550 e i 600. Nel solo mese di giugno di quest’anno le richieste registrate in tutta la Svizzera sono state circa 2'500; nello stesso mese in Ticino le persone nel processo d’asilo erano 4'800».

I comuni di frontiera, per l’UDC, «sono arrivati al limite della sopportazione. Il Consiglio di Stato deve dunque prendere immediatamente provvedimenti a protezione e a tutela della popolazione ticinese e in particolare di quella del Mendrisiotto attivandosi con il Consiglio federale e in particolare con la capo Dipartimento DFGP Elisabeth Baume – Schneider, che sta evidentemente sottovalutando la problematica in Ticino».

Le richieste:

L’UDC chiede che il Consiglio di Stato esorti le Autorità federali:

• di disporre che non si entri nel merito di una domanda di asilo qualora siano date le circostanze indicate dalla LAsi;
• di applicare le misure eccezionali previste dalla legge limitando la concessione dell’asilo e decretando il ripristino del controllo alla frontiera (art. 55 LAsi e art. 25 codice frontiere
Schengen);
• di creare zone di transito per lo svolgimento di tutte le procedure d’asilo (art. 22 LAsi);
• di sospendere il programma di reinsediamento 2024/2025 visto il sovraffollamento dei centri di accoglienza;
• di rafforzare i controlli alla frontiera finché l’Italia non torna ad applicare nuovamente il “sistema di Dublino” permettendo alla Svizzera il rinvio di richiedenti ai vicini Paesi d’arrivo.

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COMMENTI
 

Evry 1 anno fa su tio
Basta con le decisioni di NON decidere, fate l'interesse dei cittadini !!!! e non i9 calabraghe.

S.S.88 1 anno fa su tio
Troppo diversa come cultura! Poi sono tutti uomini! Basta! Vengono qui, violentano, urbano, spacciano! Iniziamo a spargere voce che chi viene qui come asilante lo fanno lavorare a pulire boschi ecc se vogliono essere nostri rifugiati.. fidatevi che se si sparge la voce.. non vengono più a Ro mP ere la nostra quiete

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a S.S.88
Guarda, io che che sono “Svizzero doc”, mi sento culturalmente anni luce avanti a te, o almeno a quanto scrivi.

S.S.88 1 anno fa su tio
Trooopppi buonisti! Basta sveglia’ questi non si integreranno MAI

Tirasass 1 anno fa su tio
Udc soffia sul fuoco di tragedie che lei x prima non è disposta a gestire. Certo non è argomento facile, ma cerchiamo di restare umani cercando la quadra x tutti

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Tirasass
Udc ha in parte ragione (maggiori filtri). Da quello che scrivi allora si potrebbero anche togliere del tutte le frontiere e i pochi controlli fatti e chi entra e entra. Essere umani e di buon cuore non basta , bisogna anche avere un senso di misura, anche se può sembrare ingiusto. Non puoi fare promesse che non puoi mantenere. Cosa che stiamo attualmente facendo.

Brasil63 1 anno fa su tio
Il punto di non ritorno è passato anni fa. Ora l'invasione non si può più fermare. Cominciate a studiare il corano......

Capra 1 anno fa su tio
Mondo 🌍 sveglia ! Tra poco Europa , dominata da sti qua!!!!!porte aperte😡😡😡😡

Elisa_S 1 anno fa su tio
Controllo alla frontiera subito ..non ho ancora capito cosa ci abbiamo guadagnato a parte problemi...

pharmapro 1 anno fa su tio
farli entrare e dargli un biglietto per Berna gratuito? senza registrarli...... Poi ci pensano all'arrivo a Berna

Webster 1 anno fa su tio
Organizzate una decina di pullman e portateli a Berna. Semplice

Dan1962 1 anno fa su tio
Non e cattiveria ma guardate la Francia paese che da 40 anni fa questa politica ed e in mano alla violenza mancanza di rispetto traffici non possiamo dare troppo spazio a queste culture non è questione di colore della pelle oppure di razzismo ma pura constatazione di una lezione dei paesi confinanti che sono allo sballo in balia di orde barbariche dov’è la polizia viene filmata e puntata con il dito appena c’è una piccola sbavatura al contrario il cittadino che vine perturbato il poliziotto ucciso oppure beffato questo è assolutamente normale in più dovete assisterli altrimenti …..

lvgaxsempre 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Ma soprattutto....siamo già troppi ora!

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
La Francia ha un contesto totalmente diverso. Prima di fare certi paragoni si dovrebbe cercare un’argomentazione storica (una buona pista sarebbe il « colonialismo francese »). Quando si sente parlare delle « cités » e dei problemi ad esse associati, non si parla di richiedenti d’asilo, ma di giovani di seconda o terza generazione. Gente cresciuta senza opportunità, in ambienti in cui l’integrazione non è neanche più una leggenda. Per quanto riguarda la polizia in Francia, va considerato che ha molto più potere rispetto alla nostra e questo porta anche (e regolarmente) ad abusi da parte di certi agenti. Da diversi anni, il contesto sociale francese ha favorito un dilagare di populismi, guerre tra poveri e dato potere alla polizia. Tutto questo non sta favorendo il benessere di nessuno. E la soluzione non è e non sarà mai quella di « limitare le entrate », proprio perché ogni « entrata » è diversa da un’altra. Comunque una generalità valida forse in tutto il mondo è: non si può parlare di stranieri senza fare distinzioni tra i vari statuti. Sarebbe come parlare di moda senza parlare di vestiti. E nessuno va in giro nudo perché non gli piace indossare una camicia.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Dan1962, la Francia deruba Camerun, Ciad, Gabon, Guinea Equatoriale, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo di oro, uranio, petrolio, gas, cacao, caffè, per un'ammontare di 500 miliardi l'anno. Impoverisce questi popoli costringendoli ad emigrare.

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
La cultura, la razza ...non c entra. Il problema e la mancanza di un controllo scrupoloso su chi cerca asilo. Mancano priorità, mancano filtri, mancano limiti, manca una valutazione sei nostri limiti e capacità ad accogliere. Adesso è un disastro. La prima cosa da fare e sicuramente reintroduzione in tutta l Europa dei controlli doganali (lo facevano durante la pandemia!!!). E poi rivedere la politica su come accogliere (tirare fuori appartamenti dal cappello magico visto che già c e penuria) o costruire centri di accoglienza moderni e comodi specializzati in accoglienza e integrazione ? Come occupare il loro tempo ? Quali sono i bisogni di base da garantire ?

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
In Ticino c’è penuria di alloggi? Ma per piacere! Siamo talmente sfitti da aver dovuto introdurre un limite alle residenze secondarie (al quale diversi gruppi di finanziatori riescono comunque - e non si capisce bene come - a sottrarsi). Come risultato, appartamenti di lusso in fase di costruzione, con tanto di vista lago e in quartieri “di gente per bene”. Appartamenti che resteranno sfitti (poiché troppo cari per chiunque appartenga al ceto medio) e destinati a fare incrementare la residenza stagionale (insomma, quella composta di turisti). Tutto questo a scapito del paesaggio e di chi abita in questi quartieri. Un insulto a chi di un tetto stabile ne avrebbe bisogno (e qui parlo di tutti i ceti più bassi del Ticino, ma anche di richiedenti d’asilo). Io credo profondamente nelle pari opportunità quale possibile soluzione di molti nostri problemi (compresi povertà e xenofobia). Non si può pretendere che l’ultimo disperato della scala sociale sia un problema degli altri e giustificare tale pensiero con “i migranti non si integrano e delinquono”, o con altri slogan quali “non si può neanche più lasciare la porta aperta” o “la sera, ho paura a rientrare a casa da solo”, e poi chiudere sempre loro la porta in faccia. Questi sono atteggiamenti che portano al classico cane che si morde la coda. E ora aspetto la replica “ma allora dobbiamo accoglierli tutti?”. La risposta ve la dò già: no. Ma se proprio non ci fosse scelta, allora sì!

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Paolin’
In Svizzera centrale e in altri cantoni mancano appartamenti !!!! Aspetta che presto il problema arriverà anche in Ticino.

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Paolin’
Nessuno paolini dice di non aiutare come lei riassume ...bisogna aiutare con ponderazione.

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Sì, ma a chi spetta decidere quanta ponderazione? A me? A lei? Al popolo?

Capra 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Tu cosa fai per loro?

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Risposta a Paolin’
Concordo, buon commento!

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a lvgaxsempre
Infatti si deve sgomitare per respirare un po’ d’aria.

M70 1 anno fa su tio
finalmente
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