Quindici gli eventi, dal 13 giugno al 4 settembre
LUGANO - Dopo la pausa forzata del 2020, l'evento Ceresio Estate è prontoa tornare. Con la quarantacinquesima edizione (15 appuntamenti dal 13 giugno al 4 settembre) all’insegna del ritorno al piacere della musica dal vivo, Ceresio Estate ribadisce la propria identità e quelle caratteristiche che ne hanno decretato il successo: concerti gratuiti e dislocati in alcuni dei luoghi più suggestivi della regione; cartellone eclettico – un variegato cocktail di musica classica, antica e contemporanea – con solisti affermati e giovani “stelle”.
Il motto“Rivediam le stelle!”, che riecheggia Dante Alighieri (cui verrà dedicato un concerto-spettacolo) non si riferisce soltanto ai musicisti in programma, ma anche al fatto che ben 5 concerti si svolgeranno all’aperto. «Il nostro vuole essere un augurio al pubblico locale e ai turisti di tornare a godere di ottima musica in sicurezza e in un’atmosfera informale e – perché no? – un invito a lasciarsi sorprendere da alcune proposte inusuali.
Il concerto inaugurale di domenica 13 giugno, nel cortile del Centro Scolastico di Montagnola avrà come solista la briosa violinista ticinese Maristella Patuzzi che, accompagnata da I Musici di Parma, eseguirà due virtuosistiche pagine abilmente composte dal leggendario violinista iberico Pablo de Sarasate. La direzione sarà affidata a Michele Patuzzi – fratello di Maristella, nonché presidente di Ceresio Estate – il quale proporrà inoltre la propria lettura di due suggestivi brani per orchestra d’archi di Grieg e Elgar.
La serata di lunedì 21 giugno nella Chiesa parrocchiale di Carabbia sarà dedicata alla celesta, strumento a tastiera il cui suono cristallino viene normalmente relegato a luccicante ciliegina sulla torta orchestrale, ma che in questo caso vestirà i panni del protagonista. Il giovane pianista palermitano Davide Macaluso ha per l’appunto elaborato uno stuzzicante programma (con brani, oltre che dello stesso Macaluso, di Tchaikovsky, Leoncavallo, Gulda, …) che metterà in risalto le potenzialità solistiche di questo etereo e un po’ misconosciuto strumento. Con lui ci saranno gli archi del Quartetto Indaco, esuberante ensemble italiano fondato nel 2007 e considerato uno dei più interessanti dell'ultima generazione.
“Maschere italiane” è il titolo dell’attraente programma con brani di – tra gli altri – Scarlatti, Rossini e Rota, proposto dall’arpista Valerio Lisci sabato 3 luglio nella Chiesa parrocchiale di Gandria. Nato nel 1994, Lisci ha preso parte a numerose competizioni internazionali, quasi immancabilmente aggiudicandosi il primo premio. La sua invidiabile padronanza dello strumento, unita a una spiccata sensibilità musicale e a una grande forza comunicativa gli hanno permesso di lanciarsi in una promettente carriera solistica. Si dedica inoltre assiduamente alla composizione – se ne potrà avere un assaggio a Gandria – e alla trascrizione di brani per il suo ammaliante strumento.
La figura di Ludwig van Beethoven è troppo importante perché venga ricordata soltanto nel (peraltro sfortunato) anno del duecentocinquantesimo anniversario. Ceresio Estate dedicherà nell’edizione 2021 diversi momenti alla musica del genio di Bonn, messa a confronto con quella di compositori a lui affini.
Mercoledì 7 luglio nella Chiesa parrocchiale di Caslano si potrà ascoltare un'attraente versione per sestetto d'archi della Sinfonia n.6 "Pastorale" eseguita, con la perizia e l’eleganza che lo contraddistinguono, dall’ensemble Parnassus Akademie di Stoccarda. Nella prima parte del programma opere di altri due giganti della musica germanica: Richard Strauss e W.A.Mozart.
Lunedì 16 agosto sarà invece la volta di Bobby Mitchell, brillante solista nativo di New Orleans capace di spaziare dalla musica contemporanea all’improvvisazione, al grande repertorio pianistico, spesso eseguito su strumenti d’epoca. Il concerto nella Chiesa di Sant’Abbondio a Gentilino lo vedrà eseguire al fortepiano composizioni di Beethoven e di colui che fu per breve tempo suo maestro a Vienna: Joseph Haydn. Lo stile interpretativo fresco e perspicace di Mitchell non mancherà di gettare nuova luce sul legame di continuità tra la musica dei due colossi del periodo classico, il cui rapporto fu segnato da un’indubbia stima reciproca, ma – come narrano gustosi aneddoti – anche da rivalità e incompatibilità caratteriali.
Infine, domenica 29 agosto nella collinare Chiesa di San Giorgio a Origlio, di ritorno a Ceresio Estate il Pacific Quartet Vienna presenterà in anteprima al nostro pubblico il suo recentissimo CD, che comprende il Quartetto per archi n.12, op 127, uno dei tardi capolavori beethoveniani. Completano il programma di nuovo Haydn (Quartetto no.78 "L'aurora") e Sofia Gubaidulina, eminente compositrice di origine tatara che nell'ottobre 2021 compirà 90 anni.
Domenica 11 luglio sarà di scena, nell’accogliente sagrato-giardino della Chiesa dei SS. Maurizio e Biagio a Torricella, il Placard Quintet, giovane gruppo formato dalle prime parti dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano. In omaggio al tempio del bel canto che li ha fatti incontrare, i cinque fiati (flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno) proporranno un gradevole programma che alternerà trascrizioni di ouverture e arie tratte da opere di Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi e Georges Bizet a brani originali per quintetto di fiati, tra cui i gustosi "Three Shanties" di Sir Malcolm Arnold.
Ritorno alla musica antica con il sesto concerto, proposto domenica 18 luglio dal raffinato ensemble Ring Around nella pittoresca “Corte di Bigogno” ad Agra. Le quattro voci, accompagnate da liuto e viola da gamba chitarrino e percussioni, delizieranno il pubblico con un vivace repertorio di “frottole”, canzoni popolari del rinascimento di autori anonimi o attribuite a compositori quali Marchetto Cara, Ioannes Baptista Zesso e Adrian Willaert.
Il nome del gruppo che si esibirà domenica 25 luglio nella Sala Sergio Maspoli di Morcote, “Clas-Jas Quartétt”, lascia intendere una commistione tra jazz e musica classica. Marina Poma-Chiaese (flauti),Gianluca Quadarella (pianoforte), Domenico Ceresa (contrabbasso) e Marco Castiglioni (batteria) hanno infatti voluto rendere omaggio al pianista e compositore francese Claude Bolling, uno dei pionieri della third stream in Europa, scomparso a 90 anni alla fine del 2020. Il programma comprende diverse composizioni di Bolling (tra cui la deliziosa “Suite pour Flûte et Jazz Piano Trio”, scritta per Jean-Pierre Rampal nel 1973) ed è completato da brani di George Gershwin e Scott Joplin.
Giovedì 29 luglio a Montagnola l’affiatato Trio Torrello – gruppo i cui componenti (Valentina Londino, voce; Tommaso Maria Maggiolini, flauto; Nicolas Mottini, pianoforte) si sono conosciuti durante gli studi al Conservatorio della Svizzera Italiana – proporrà un programma incentrato sulla poesia di Hermann Hesse. Il concerto si terrà nella Sala Boccadoro, adiacente al museo dedicato allo scrittore premio Nobel 1946. Il pubblico avrà modo di apprezzare come le liriche di Hesse abbiano saputo ispirare musicisti a lui coevi – quali Volkmar Andeae e Fritz Brun, di cui fu amico – e dei nostri giorni, come Alessandro Lucchetti e Barbara Rattagliati, a cui il Trio Torrello ha commissionato nuove composizioni. Prima del concerto (ore 19.30) il Museo Hermann Hesse offrirà al pubblico la possibilità di partecipare a una visita guidata e gratuita della mostra "Rilke, Hesse, Dürrenmatt – e il vino".
La serie dei concerti sotto le stelle continua martedì 3 agosto: di scena saranno le grintose musiciste dell’ Elise Hall Saxophone Quartet, ensemble italiano che ormai da una dozzina d’anni si dedica con passione alla diffusione del nuovo repertorio per sassofono e lavora in stretta collaborazione con compositori come Michael Nyman (noto al grande pubblico per le colonne sonore di film come “Lezioni di piano”). Gli spettatori potranno lasciarsi sorprendere, nell’incantevole Parco Scherrer di Morcote, da un programma che alterna trascrizioni di Salvatore Sciarrino di musiche dei più svariati compositori del passato (Gesualdo da Venosa, Mozart, Scarlatti, Cole Porter) a stuzzicanti e inconsuete composizioni di autori contemporanei.
Sabato 7 agosto sarà ancora Morcote a fare da sfondo all’ evento centrale di Ceresio Estate 2021: “L’amor che move il sole e l’altre stelle” è un avvincente concerto-spettacolo dedicato a Dante Alighieri – personalità imprescindibile della cultura occidentale – scomparso 700 anni or sono. Eseguito con strumenti d’epoca e in costume, l’omaggio ideato dagli otto membri dell’ensemble La Rossignol è frutto di minuziose ricerche ed evoca, con l’ausilio di canti, musiche e danze risalenti a un arco temporale che va dal XIII al XV secolo, l’opera e il pensiero del Sommo Poeta.
Sabato 14 agosto nella graziosa chiesa parrocchiale di Sorengo si potrà assistere a un recital del chitarrista torinese Pietro Locatto, che si è perfezionato con Oscar Ghiglia e Lorenzo Micheli al Conservatorio della Svizzera italiana e si è già distinto in numerosi concorsi internazionali. Per Ceresio Estate Locatto ha preparato un programma che accompagnerà gli spettatori in un viaggio attraverso tre secoli di repertorio chitarristico: da trascrizioni di opere di Bach e Froberger, a brani di celebri chitarristi-compositori come Francisco Tárrega (l’ignaro autore del ”Nokia song”), a pezzi scritti per questo strumento di tradizione iberica da significativi compositori del novecento quali lo svizzero Frank Martin e il giapponese Toru Takemitsu.
Il concerto di domenica 22 agosto alla Chiesa Evangelica di Lugano permetterà di gustare una vera rarità: alcuni estratti dai “Biblické Písně” (Canti Biblici) scritti nel 1894 da Antonin Dvořák e qui presentati in un'inedita versione con organo e arpa. A cantarli – in lingua originale – sarà la mezzosoprano Eva Wymola, da molti anni apprezzata docente di arte scenica al Conservatorio della Svizzera Italiana, accompagnata da due giovani e bravissimi musicisti di casa nostra: Andrea Pedrazzini ed Elisa Netzer. Pure in programma brani di Bach, Haendel, Purcell, Glinka e Tchaikovsky.
La voce nella sua manifestazione più pura chiuderà la stagione sabato 4 settembre.
Nella chiesa parrocchiale di Tesserete i 14 coristi di Modulata Carmina, sotto la guida del loro fondatore Luigi Santos, intoneranno un toccante repertorio di canti spirituali – alcuni dei quali appena riscoperti – di compositori e compositrici quali Hildegard von Bingen, Guillaume Dufay, Giovanni Pelio, Maddalena Casulana e Antonio Mortaro.
Squadra rinnovata
Dopo la pausa forzata del 2020 Ceresio Estate si ripresenta quest’anno con una squadra rinnovata: Lucienne Rosset – che fu tra i fondatori della rassegna e ne ha da sempre curato la programmazione – passa il testimone a Pietro Viviani, pur continuando a collaborare quale consulente artistica. Completano il comitato Alessandra Aitini, che assume il ruolo di responsabile della comunicazione e social media e Tommaso Maria Maggiolini, che assisterà il presidente Michele Patuzzi nell’organizzazione logistica.
A causa della situazione sanitaria in continua evoluzione e in ottemperanza alle disposizioni delle autorità il programma potrebbe subire modifiche, restrizioni del numero di spettatori ammessi ai concerti e annullamenti. Si consiglia di consultare regolarmente il sito www.ceresioestate.ch