I fratelli Bianchi invitano tutti per un momento di festa e visita sabato 8 ottobre
Saranno presentate tante novità per la bevanda della Val Mara. Sarà possibile inoltre visitare la Casa e il percorso didattico del Sambì
AROGNO - Sambì, la bevanda di Arogno, certificata Bio Suisse e vegana, festeggia le prime cinque stagioni, con tante novità, che dalla Val Mara vanno in tutta la Svizzera italiana e oltre Gottardo!
L'antica ricetta - Ricetta nata dalla tradizione della nonna e tramandata di generazione in generazione soprattutto nelle zone di campagna. Questa ricetta nasce dall'esigenza di realizzare una bevanda per tutti, per il popolo, e soprattutto per coloro che non potevano permettersi qualcosa di più sofisticato e costoso come lo champagne. Così, i fiori di sambuco offrivano la soluzione ideale, dando vita allo "champagne dei poveri".
A cavallo tra maggio e giugno le nonne accompagnate dai più piccini si dirigevano ai bordi dei boschi per raccogliere i preziosi fiori di sambuco. Essi venivano poi messi a macerare in bottiglie di vetro con zucchero e lievito e lasciate al sole. Ora bisognava solo attendere lo scoppio della prima bottiglia, un suono accolto da tutti con molta gioia. E così, quella bevanda che oggi ha l'etichetta gialla e viene chiamata Sambì, era finalmente pronta. Le famiglie si radunavano in piazza dando vita a una festa popolare e conviviale. Emozioni e principi che ancora oggi si celano dietro la filosofia di Sambì.
Proprio da queste tradizioni, i fratelli Gabriele e Martino Bianchi, agricoltori e viticoltori della Val Mara, hanno ripreso con minuziosa attenzione gli antichi ricettari, dando un volto nuovo alla ricetta che per generazioni ha addolcito e accompagnato la popolazione rurale ticinese.
Cinque anni di attività - I primi esperimenti cominciano 5 anni fa, quando Martino, Gabriele e i loro genitori ebbero l'intuizione di non lasciare vuote le vasche del vino dopo l'affinamento ma di riempirle con qualcosa di nuovo. I primi risultati del preparato dal colore giallastro, con sapore zuccherino e dall'aroma fruttato fecero ben sperare i due imprenditori. Ecco che allora cominciarono a organizzare delle degustazioni con amici e conoscenti alla scoperta di questo nuovo prodotto che, anno dopo anno migliorò, proprio grazie ai pareri della gente e degli amici. Oggi infatti, grazie ai consigli del popolo, si è arrivati a una ricetta raffinata, biologica e unica nel suo genere.
Dalla Val Mara a oltre Gottardo - Nel frattempo Sambì si è conquistato spazio tra le enoteche, i banconi e le vetrine di molte realtà ticinesi portando con sé una tradizione popolare e valori legati alla condivisione e la sostenibilità. Dopo cinque anni l’inconfondibile bottiglia gialla targata Arogno Ticino è presente anche oltre Gottardo e non si pone limiti per il futuro.
Dopo i primi cinque anni di attività e una crescita organica a livello di prodotto, community e richiesta da parte del pubblico, si è sentito il bisogno di allargare i posti al timone della Sambì Sagl e al fianco dei fratelli Bianchi, sono saliti a bordo due nuovi profili con visioni e competenze differenti. La filosofia resta però quella di sempre, crescere e allargare ulteriormente gli orizzonti senza perdere la tradizione e il cuore locale.
Dal 2022, infatti, Tom Alemanno e Matteo Franchini sono i nuovi soci insieme ai fondatori Gabriele e Martino Bianchi. Tom profondo conoscitore del campo della comunicazione, del marketing e del mondo digitale, si muove con estrema facilità in questi campi gestendo la sua agenzia di comunicazione. Inoltre ha molta esperienza nel campo dei media (tv/radio/web), della musica e della cultura.
Matteo economista e fiduciario di formazione, i numeri non hanno segreti per lui. Ha molta esperienza nel campo del beverage a livello nazionale e oggi si occupa della consulenza nell’ambito del real estate. Matteo va a completare un team con le giuste competenze e una visione multidisciplinare che ha grandi idee e progetti per il futuro.
Sambì in festa - Sambì si presenta sabato 8 ottobre 2022, dalle 14, con un aperitivo e una castagnata, accompagnati da musica popolare. Sarà possibile inoltre visitare la Casa del Sambì e il percorso didattico del Sambì.