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Il tetto dello stabilimento è oggi la fonte del quasi 15% del fabbisogno di energia elettrica dell'azienda
Il progetto è stato curato in collaborazione con la IngEne di Cadenazzo
SANT'ANTONINO - Con 1320 moduli posizionati sul tetto dello stabilimento di Interroll SA e di Interroll Corporation, in via Gorrelle a Sant’Antonino, l'azienda produce in fotovoltaico circa il 15% del proprio fabbisogno di energia.
Ingo Specht, general manager di Interroll SA, centro per la produzione di tecnopolimeri per il Gruppo Interroll, ha fortemente voluto l’opera, nell’ambito di diversificate iniziative promosse a favore della sostenibilità delle proprie attività globali.
«Già da alcuni anni avevamo iniziato a pensare alla ristrutturazione del tetto dello stabilimento di Interroll SA e della Holding, poi all’inizio di quest’anno ci siamo decisi per una ristrutturazione che però prendesse in considerazione la produzione di energia rinnovabile, nel pieno rispetto dei nostri principi di sostenibilità. Abbiamo contattato la IngEne di Cadenazzo e insieme abbiamo dato il via al progetto», spiega Ingo Specht.
La società IngEne è specializzata nella progettualità d'impianti fotovoltaici, che vengono modellizzati con un software in 3D in modo da controllare la traiettoria delle ombre e concordare tutti gli aspetti estetici del progetto.
La completa copertura dei tetti dello stabilimento e della sede Interroll di via Gorelle produrrà circa 530mila KWH che verranno impiegate per il consumo proprio.
Spiega Ingo Specht «Interroll SA lavora a ciclo continuo 24 ore su cinque giorni alla settimana. Il fabbisogno annuo è di circa 3 milioni di KWH e con il nuovo impianto copriamo circa 15% delle nostre necessità energetiche».
Il nuovo importante impianto è stato realizzato in sette mesi da aprile ed è entrato in funzione ai primi di novembre del 2022. Produce naturalmente anche durante le fine settimana ma quell’energia viene rimessa in circolo.
