Entrano nel team Ettore Biraghi e Fabrizio Braga. Saluta l'azienda Giuseppe Spagnuolo
ASCONA - La cantina vitivinicola con specialità agricole Terreni alla Maggia ha ingaggiato il pluripremiato enologo dei vini ticinesi Ettore Biraghi (44 anni) come nuovo enologo con funzioni di consulente. A lui si affianca un entusiasmante giovane: Fabrizio Braga (29 anni), sommelier ed enologo che ha già maturato una grande esperienza, assume la parte operativa della neonata squadra di enologi di Terreni alla Maggia. Eletta da GaultMillau come uno dei 150 migliori produttori svizzeri dal novembre 2020, la cantina rafforza così la sua competenza e il suo ruolo innovativo nel panorama dei vini ticinesi.
Aperti alle novità - Su 10,5 ettari di vigneto, Terreni alla Maggia produce una selezione rappresentativa di vini sotto la guida di Fabio Del Pietro, direttore del settore agricolo ed enologico. La gamma si estende dai tradizionali Merlot e Bondola ai ricercati vini Ascona Riserva, Querceto e Castagneto, che maturano a nobili gocce in barrique. Giuseppe Spagnuolo ha dato un contributo decisivo negli ultimi anni. Il responsabile della viticoltura e della cantina di Terreni alla Maggia lascia ora l'azienda. «Siamo molto grati per il grande impegno di Giuseppe e per il suo contributo professionale alla qualità e al successo dei nostri vini», afferma Fabio Del Pietro, direttore del settore Agricoltura ed Enologia. «Da oggi, una squadra di due entusiasmanti enologi daranno ai vini di Terreni alla Maggia un ulteriore nuovo impulso e assicureranno che il ruolo di pioniere dell'azienda per i vini ticinesi sia rafforzato».
Ettore Biraghi è ora responsabile delle ricette e della visione di "best in class" in tutte le categorie di vino Terreni alla Maggia. L'italiano di Varese ha studiato alla facoltà di enologia di Milano e dal 2012 è di casa nella viticoltura ticinese. Vincitore di numerosi premi, tra cui il "Rookie of the Year" di GaultMillau (2017) e tra i "Best Winemakers in Southern Switzerland" (2019), il 44enne è una delle personalità di spicco della scena vinicola svizzera e internazionale. Nel 2008 ha fondato con un socio la "Tenuta Agricola Luigina" a Stabio. Qui Biraghi coltiva 2,5 ettari di vigneti di proprietà con Merlot, Cabernet Sauvignon e Viognier. Varietà che lo ispirano come appassionato viticoltore e che contribuiscono al suo profondo rispetto per la natura. Inoltre, per scelta si è recentemente fatto un nome con i vini biologici del suo vigneto e della sua cantina "Ettore" a Hopland, una piccola città nella Sanel Valley di Mendocino, in California.
«Provo una grande passione per il vino e mi vengono continuamente nuove idee per rendere tutto ancora migliore», dice Ettore Biraghi. Il suo credo personale non potrebbe essere più adatto al claim "best in class" di Terreni alla Maggia. «Siamo molto contenti di poter contare sulla competenza di Ettore Biraghi nel suo nuovo ruolo di consulente enologo di Terreni alla Maggia», afferma Fabio Del Pietro, direttore della divisione Agricoltura ed Enologia. «Biraghi è anche noto per aver vinificato alcuni dei suoi vini in anfore. Questo metodo tradizionale è praticato anche alla Terreni alla Maggia, e sarà ulteriormente sviluppato insieme a Biraghi», continua Fabio Del Pietro.
Osare il nuovo e perfezionare il collaudato - Fabrizio Braga completerà la nuova coppia di enologi. «Non vedo l'ora di contribuire a osare cose nuove e a perfezionare ulteriormente quelle già collaudate, insieme a Ettore e a tutto il team di Terreni alla Maggia», afferma entusiasta. A soli 29 anni, l'enologo di origine italiana e pluripremiato "Sommelier AIS" (2021) porta già con sé un bagaglio di esperienze rilevanti e sorprendenti. Più recentemente, è stato responsabile di tutte le classificazioni dei vini di viticoltori Valoritalia di Sondrio come assaggiatore tecnico e specialista di degustazione e, allo stesso tempo, ha plasmato le fortune enologiche, la viticoltura e le pratiche di cantina, nonché il controllo della qualità dei processi di produzione come braccio destro di Stefano Nera presso la cantina "Casa Vinicola Pietro Nera" di Chiuro, vicino a Sondrio.
«Abbiamo deciso consapevolmente d'ingaggiare questi due esperti di vino, che conoscono molto bene il nostro terroir e hanno maturato esperienze in tutto il mondo, come team di enologi per favorire un discorso aperto. Le loro voci non convenzionali di viticoltori italiani e svizzeri e i loro precedenti prodotti vinicoli sono caratterizzati dall'innovazione, dall'attento legame con la natura e dalla ricerca di una qualità eccezionale - con una particolare predilezione per i vini morbidi, chiari e aromaticamente precisi. È questo che ci ha convinto», conclide Guendalina Rampazzi, direttrice commerciale di Terreni alla Maggia.