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Il caffè prodotto dalla società di Savosa sarà servito nelle strutture costruite dall’UNICEF e della DP World
SAVOSA - Sarà MasabaCoffee il caffè servito al WEF di Davos nelle strutture appositamente costruite dall’UNICEF e della DP World, la principale società logistica di Dubai che pone l’accento sul tema della logistica per beni primari come il tè e il caffè.
Il caffè prodotto dalla società ticinese con sede a Savosa sarà quindi al fianco dei protagonisti dell’importante convegno che riunisce in Svizzera il gotha economico e politico mondiale.
La storia - Masaba Coffee nasce dall'iniziativa di un gruppo di volontari ticinesi in Uganda. Dopo aver scavato pozzi d'acqua e costruito scuole per bambine nelle zone più; aride e povere dell'Uganda, a partire dal 1999 l'Associazione per la Cooperazione fra Ticino e Uganda ha avviato un progetto di aiuto a una cooperativa del caffè.
Alle pendici del Monte Elgon (un vulcano di 4'321 metri d'altezza che la popolazione chiama "Masaba"), sono state rimesse in funzione 6 stazioni di lavaggio del caffè. Agronomi locali hanno dato formazione ai piccoli contadini, aiutandoli ad adottare metodi di coltivazione più ecologici, in grado di salvaguardare la fertilità del terreno: colture miste (vs. le monocolture), concime organico, potatura regolare e raccolta a mano delle ciliege.
Jean-Claude Luvini ha conosciuto questo progetto nel 2010, durante un viaggio in Uganda. Al ritorno, ha deciso di far conoscere questo caffè anche in Svizzera.
Masaba Coffee collabora con fondazioni ed enti che si occupano della reintegrazione professionale di persone in difficoltà (in disoccupazione, invalidità o detenzione). Una parte dei ricavi continua a essere devoluta all'Associazione per la Cooperazione fra Ticino e Uganda, destinata alla costruzione di scuole per bambine in Karamoja, regione semi-desertica al nord dell'Uganda.
