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ISRAELE«Razzo difettoso», Israele pubblica le immagini e gli audio

18.10.23 - 19:15
Tel Aviv è certa: la responsabilità della strage di martedì a Gaza City è da ricercarsi in Palestina
keystone-sda.ch / STF (MOHAMMED SABER)
Fonte Ats Ans
«Razzo difettoso», Israele pubblica le immagini e gli audio
Tel Aviv è certa: la responsabilità della strage di martedì a Gaza City è da ricercarsi in Palestina

TEL AVIV - Video, immagini satellitari, infografiche. Anche una telefonata tra due miliziani di Hamas che sembrano quasi stupirsi dell'errore che ha causato la morte di centinaia di persone. Israele ha pubblicato e diffuso con ogni mezzo - compresi i social - «le prove che a colpire l'ospedale di Gaza è stato il lancio fallimentare di un razzo della Jihad islamica».

Il gruppo palestinese ha negato la sera stessa ogni responsabilità nell'esplosione che, secondo le autorità della Striscia, è costata la vita a 471 persone, un numero "gonfiato" secondo Israele. Mentre Hamas sfrutta la situazione per aizzare gli animi del mondo arabo contro il nemico.

Ma nel frattempo l'esercito israeliano ha esaminato i «sistemi operativi» e «le informazioni di intelligence di fonti diverse» che avvalorano la tesi del «razzo difettoso», tanto più - sostiene - che non c'erano aerei di Israele sulla zona in quel momento. «Confermiamo che in quella circostanza non ci sono stati attacchi israeliani», ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari.

Le "prove" - La prima "prova" pubblicata nella notte è stato un video della tv Al Jazeera, basata in Qatar, in cui si intravede nel buio quello che sembra un vettore che poi si infiamma sui cieli di Gaza, seguito a breve da un'esplosione a terra. «Controllate bene prima di accusare Israele», è stato il monito dell'Idf che accompagna il video in un post su X.

Anche la tv israeliana Canale 12 ha pubblicato poi le immagini delle sue telecamere fisse che dalla città di Netivot, a ridosso del confine con la Striscia, puntano su Gaza, sostenendo in sostanza la stessa cosa: «Alle 18.59 diversi razzi sono stati lanciati dalla Striscia verso gli insediamenti israeliani. Dopodiché, si vede che il lancio di uno dei razzi fallisce e cade sull'ospedale di Gaza provocando l'esplosione», ha spiegato l'emittente.

Colpito il parcheggio - L'altro elemento che Israele ha posto all'attenzione dell'opinione pubblica mondiale è che il razzo caduto non avrebbe colpito l'ospedale, ma il parcheggio esterno dove si vedono auto bruciate. L'esercito ha pubblicato foto del prima e dopo, mostrando la distanza tra il parcheggio, il luogo dell'esplosione e gli edifici.

E ha messo a confronto le immagini del cratere visibile nel parcheggio, che appare limitato, con quello di raid israeliani compiuti altrove il 16 ottobre che hanno lasciato buchi sul terreno di 7 e 19 metri di larghezza. Con un altro video, girato da un drone sull'ospedale la mattina seguente, l'Idf ha quindi insistito che «i danni del razzo della Jihad sono nel parcheggio vicino e non assomigliano a un cratere causato da un attacco aereo. Inoltre gli edifici attorno all'ospedale non sono stati danneggiati. Questa - ha enfatizzato - è un'ulteriore prova che le forze israeliane non hanno colpito quest'area».

L'intercettazione - Ma la pistola fumante per l'esercito israeliano sarebbe la telefonata tra due miliziani di Hamas, intercettata poco dopo la strage, nella quale uno informa l'altro che il razzo era stato lanciato dalla Jihad islamica: «Lo hanno sparato dal cimitero dietro all'ospedale di Al-Ma'amadani, ha fatto cilecca ed è caduto su di loro». «Viene da noi?», chiede stupito il suo interlocutore. «Così sembra. Stanno dicendo che il proiettile del missile è un proiettile locale e non un proiettile israeliano», risponde il primo. Dopo un breve momento di silenzio, quasi incredulo, l'altro impreca: «Ma santo Dio, non poteva trovare un altro posto per esplodere?».

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