CINAMiliardario cinese "sogna in grande", supera Musk e diventa il "re" dell'elettrico

PECHINO - Andiamo subito al sodo: in fatto di auto elettriche vendute nel mondo Tesla non è più al primo posto. Tra ottobre e dicembre del 2023 appena terminato la cinese BYD ha infatti consegnato 526 mila auto contro le 484 mila vendute da Elon Musk.

Ma chi c'è dietro la Byd, acronimo di "Build Your Dreams", nata negli anni '90 come produttrice di batterie per telefonini?

Lui è Wang Chuanfu, presidente e CEO del colosso dell'elettrico che ora esporta, oltre alle auto, anche taxi e autobus elettrici. Ingegnere, dopo l'attività di ricerca governativa a Shenzhen, nel 1995 apre il suo laboratorio fino a diventare il più grande produttore di batterie al nichel.

L'ascesa
Nel 2003 il grande salto: Wang acquista una casa automobilistica statale a Xi'an. La svolta produttiva e commerciale invece arriva nel 2008 con il contributo sotto forma di investimento - oltre 230 milioni di dollari - da Warren Buffett, CEO e fondatore di Berkshire Hathaway che oggi vanta un patrimonio superiore ai 102 miliardi di franchi.

Nello stesso anno arriva la prima auto ibrida plug-in, la cavalcata ha inizio: dal 2015 BYD domina il mercato cinese e dal 2020 produce anche le sue proprie batterie, sottili e a forma di lama al litio ferro fosfato per le proprie auto e per quelle di Toyota.

Prezzi abbordabili
Rispetto ai quattro modelli venduti in Cina (Model 3, Model Y, Model S e Model X) che hanno prezzi compresi tra i 40 e i 120 mila dollari, il modello Seagull di BYD risulta essere più alla portata, con un prezzo poco superiore ai 10 mila dollari, una velocità di oltre 130 km/h e un'autonomia di 190 Km, in caso di batteria piccola, e di oltre 400 Km con batteria grande.

Tra i modelli più venduti da Wang Chuanfu, la berlina Qin e il SUV Song.