Gli aiuti includeranno il ripristino delle principali infrastrutture, la costruzione di alloggi temporanei e sovvenzioni alle imprese
TOKYO - Uno stanziamento di oltre 100 miliardi di yen, pari a 590 milioni di franchi, per il piano di ricostruzione sul versante centro occidentale del Giappone devastato dal terremoto del primo gennaio. È quanto indicato dal premier nipponico Fumio Kishida, all'indomani della visita nella prefettura di Ishikawa, la più colpita dal sisma di magnitudo 7.6, dove oltre a incontrare gli sfollati nei centri di raccolta delle città di Wajima e Suzu ha anche avuto colloqui con il governatore della prefettura Hiroshi Hase.
Gli aiuti includeranno il ripristino delle principali infrastrutture, la costruzione di alloggi temporanei e sovvenzioni alle piccole e medie imprese, nonché finanziamenti alle imprese agricole, forestali e ittiche nelle aree più colpite. Kishida ha inoltre espresso l'intenzione di utilizzare le riserve dell'anno fiscale in corso per il piano di sostegno e di ottenere l'approvazione della spesa aggiuntiva dal Parlamento entro la fine del mese. L'esecutivo prevede anche di raddoppiare il fondo di riserva a 5,8 miliardi di franchi nella bozza di bilancio per l'anno fiscale che inizia ad aprile, per garantire continuità agli sforzi di ripresa dell'intera regione. Il bilancio delle vittime del terremoto che oltre a Ishikawa ha colpito le prefetture di Niigata, Toyama, Fukui e Gifu, si assesta a 215 morti e 28 dispersi.