L'offensiva israeliana è iniziata nella notte. Si tratta per ora di un attacco limitato. Teheran, per ora, non prevede ritorsioni
TEL AVIV - Nella notte Israele ha lanciato un attacco contro l'Iran come rappresaglia per gli attacchi iraniani contro il suo territorio lo scorso fine settimana. La notizia è stata anticipata da diversi media statunitensi.
La CNN ha da parte sua precisato che l'offensiva israeliana non ha preso di mira alcuna installazione nucleare. «I siti nei pressi di Esfahan sono in totale sicurezza», hanno reso noto le autorità iraniane citate dai media locali. Una fonte militare USA ha infatti riferito a Fox News che quello condotto da Israele è «un attacco limitato».
L’Iran ha comunque attivato il suo sistema di difesa aerea su diverse città, dopo che l’emittente ufficiale del Paese aveva detto che erano state udite almeno tre deflagrazioni nei pressi di Isfahan, nel centro del Paese. «Non si sono verificate grandi esplosioni a Esfahan e solo alcuni vetri delle finestre degli edifici governativi sono stati rotti dopo gli attacchi di droni nella città di Ghahjaverestan, nel nord-est di Isfahan, vicino al luogo in cui si trova l' omonimo aeroporto e l'ottava divisione dell'aeronautica militare», ha precisato l'agenzia iraniana Tasnim.
Alcuni droni sono stati «abbattuti con successo» dalla difesa aerea iraniana, ma non ci sono informazioni riguardo un possibile attacco missilistico «al momento», afferma il portavoce dell'agenzia spaziale iraniana. «Al momento non c'è stato alcun attacco aereo al di fuori di Esfahan e in altre regioni del Paese», ha detto Hossein Dalirian in un messaggio pubblicato su X.
Ieri Israele aveva avvisato gli Stati Uniti che avrebbe compiuto ritorsioni contro l'Iran, riferisce la CNN citando un alto dirigente americano. «Non abbiamo approvato la risposta», ha detto la fonte. Secondo dirigenti Usa citati dal Guardian, Israele ha assicurato Washington che non avrebbe colpito i siti nucleari iraniani.
Le sirene hanno risuonato anche nel nord di Israele, ha reso noto l'Idf sul suo canale Telegram ufficiale, mentre attivisti locali citati dall'Afp segnalano attacchi nel sud della Siria.
L'ambasciata USA ha emesso un avviso di sicurezza ai propri impiegati e alle loro famiglie di restringere i loro spostamenti a Tel Aviv, Beersheba e nelle aree di Gerusalemme dopo che «Israele ha condotto un attacco di rappresaglia contro l'Iran». Il governo australiano ha intanto esortato i suoi cittadini in Israele a «andarsene, se è sicuro farlo». «C'è una forte minaccia di rappresaglie militari e attacchi terroristici contro Israele e gli interessi israeliani in tutta la regione. La situazione della sicurezza potrebbe deteriorarsi rapidamente», secondo un post su X che pubblica gli avvisi del dipartimento degli affari esteri e del commercio del governo australiano.
«Situazione calma» - L'agenzia semi-ufficiale iraniana Mehr News riporta che la città di Esfahan è «completamente calma» poche ore dopo la segnalazione di esplosioni vicino all'aeroporto della città, mentre i media della Repubblica islamica minimizzano le conseguenze del raid. Lo riferisce Al Jazeera.
«Le persone continuano la loro vita normale», secondo la diretta tv, che ha mostrato il traffico mattutino nell'incrocio principale della città, sottolineando tuttavia che «si sono sentiti dei rumori sopra la città» a Esfahan ore prima e aggiungendo che «diversi Uav sono stati abbattuti».
Secondo gli analisti della Cnn, l'attacco in Iran attribuito a Israele è stato limitato e rispetta le sollecitazioni di Usa e alleati per non aumentare la tensione nella regione. La loro previsione è che Teheran non risponderà.
«L'Iran non contrattaccherà» - Un alto funzionario iraniano ha affermato che Teheran non prevede una ritorsione immediata dopo l'azione militare di stanotte di Israele. Lo scrive l'agenzia russa Tass.
«La fonte straniera dell'incidente non è stata confermata. Non abbiamo ricevuto alcun attacco esterno e la discussione tende più a pensare all'infiltrazione che all'attacco», ha affermato il funzionario iraniano secondo quanto riportato dalla Tass che cita a sua volta l'agenzia Reuters.