La nuova direttrice generale Susanne Wille ha parlato della «più grande trasformazione nella storia» dell'emittente.
BERNA - L'emittente pubblica SSR, secondo una stima, dovrà tagliare circa mille posti di lavoro entro il 2029.
Lo ha indicato oggi a Keystone-ATS l'azienda, confermando informazioni dei giornali svizzerotedeschi del gruppo Tamedia.
La nuova direttrice generale Susanne Wille, intervistata dal TagesAnzeiger, ha parlato della «più grande trasformazione nella storia» della SSR.
I tagli interesserebbero, secondo le stime del Tages, circa il 17% dell'attuale personale. Si tratta di un risparmio di circa 270 milioni di franchi.
Interpellato dai colleghi d'Oltralpe, il politologo Mark Balsiger ha definito l'approccio di Susanne Wille «coraggioso». «Non mi sorprende. Segue lo stile della nuova direttrice generale - ha sottolineato il politologo -. Si tratta di un segnale forte. Il dibattito politico attorno al canone è d'attualità, per questa ragione non ha voluto aspettare i primi 100 giorni come spesso avviene dopo un cambio così importante ai vertici».
I collaboratori della SSR sarebbero rimasti «in parte scioccati, in parte delusi» da questo ennesimo piano di ristrutturazione. Qualcuno avrebbe affermato che non è più possibile tenere traccia dei numerosi programmi di austerità e delle misure volte a economizzare, che si stanno svolgendo in parallelo. Nei prossimi mesi, ad esempio, con il progetto «SRF 4.0» verranno tagliati 75 posti di lavoro.
Il problema del canone, ma non solo - Le ragioni invocate dalla SSR per giustificare il programma di risparmio sono la graduale riduzione del canone radiotelevisivo in conformità con la modifica dell'ordinanza del Consiglio federale (riduzione graduale da 335 fino a 300 franchi entro il 2029), il calo significativo degli introiti pubblicitari e l'aumento dei prezzi. Anche il cambiamento dell'utilizzo dei media da parte della popolazione e la concorrenza internazionale hanno reso necessario il processo di adeguamento.
La SSR aveva già comunicato dopo l'entrata in funzione di Wille che il progetto "Enavant" era una novità in termini di procedura, profondità, complessità e rapidità. Le riduzioni di budget non saranno ripartite esclusivamente sulle unità dell'impresa, ma l'azienda sarà considerata nel suo complesso.
La questione era di sapere con quale strategia di offerta la SSR intenda soddisfare le esigenze del Servizio pubblico mediatico e come continuare a offrire al pubblico un valore aggiunto. Inoltre, si trattava di capire quali strutture e processi siano utili alla SSR in futuro, come organizzare la collaborazione all'interno delle unità aziendali, come utilizzare la tecnologia e come portare a termine la trasformazione nei tempi previsti.