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ITALIAIl mea culpa di Giambruno: «Rivedendomi mi sono vergognato. Chiedo scusa»

29.11.24 - 11:42
L'ex compagno di Giorgia Meloni si scusa pubblicamente in TV: «Sono stato leggero e ne sto pagando le conseguenze»
IMAGO
Il mea culpa di Giambruno: «Rivedendomi mi sono vergognato. Chiedo scusa»
L'ex compagno di Giorgia Meloni si scusa pubblicamente in TV: «Sono stato leggero e ne sto pagando le conseguenze»

ROMA - Dopo il caso mediatico che ha stravolto la sua vita, Andrea Giambruno - giornalista ed ex compagno della premier italiana Giorgia Meloni - ha chiesto pubblicamente scusa ieri sera durante la trasmissione televisiva di Rete4 "Diritto e Rovescio".

Nel corso della puntata Giambruno ha affrontato il celebre fuori onda di Striscia la Notizia in cui faceva battute sessiste e adottando un comportamento poco consono al suo ruolo, tale da determinare la fine del suo rapporto con Giorgia Meloni. «C'è una donna che avrei dovuto proteggere, una famiglia che avrei dovuto proteggere, e non l'ho fatto. Sono stato leggero e ne sto pagando quotidianamente le spese».

Giambruno ha detto di «vergognarsi» per quanto ha fatto: «Io non sono così. Non sono maschilista e non sono un molestatore, eppure da molti sono stato definito così. Mi è dispiaciuto che si dipingesse Andrea come un mostro. Ti racconto un aneddoto Mentre ero sul divano con mia figlia, un ospite di una trasmissione mi ha definito "molestatore seriale". Io non sono un molestatore, attenzione a come si utilizzano le parole. Questa esperienza mi ha fortemente ferito. A mia figlia dirò sempre di fidarsi degli uomini e di questa società, però con occhi aperti e la testa sulle spalle» ha spiegato nel corso di quella che è considerata la sua prima intervista dopo il fattaccio.

E ha poi continuato: «Ci ho messo credo due mesi a rivedere quell'estratto. La prima volta che l'ho visto non mi ci sono riconosciuto, ho provato imbarazzo per me stesso perché non sono così. Io non sono così sul luogo di lavoro, mi sono vergognato di me stesso. Rivedermi in quel fuori onda è stato un trauma, dopo 13 mesi credo sia giusto partire dalle scuse». Giambruno ha anche specificato di aver chiesto scusa ai colleghi coinvolti nella vicenda, colleghi con i quali ha sempre avuto un ottimo rapporto professionale. «Sono persone che conosco da anni. Io continuo a fare sempre lo stesso lavoro. Con queste persone ho confuso un clima di amicizia con un clima di lavoro. È stato un errore e non lo rifarò piùHo chiesto scusa ai colleghi e le hanno accettate perché sanno che persona sono. Tra le persone che mi sono rimaste più vicine c'è quella interessata al fuori onda, quindi evidentemente così mostro non sono».

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