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FRANCIAParigi, le prove degli attacchi punto per punto

15.04.18 - 08:55
La Francia da lunedì cercherà vie diplomatiche per risolvere la crisi in Siria
Keystone
Parigi, le prove degli attacchi punto per punto
La Francia da lunedì cercherà vie diplomatiche per risolvere la crisi in Siria

PARIGI - La Francia prenderà iniziative diplomatiche già lunedìall'Onu per cercare di arrivare a una soluzione della crisi siriana. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian, ore dopo gli attacchi di Washington, Parigi e Londra contro il regime da Damasco.

«Prenderemo iniziative lunedì al Consiglio di sicurezza dell'Onu a New York e a Bruxelles, all'incontro dei ministri degli Esteri, per tracciare la tabella di marcia verso una soluzione pacifica con tutti coloro che vogliono», ha detto Jean-Yves Le Drian su TF1.

Le prove degli attacchi punto per punto - Un documento di 8 pagine, diffuso ai media dal governo francese, illustra le "prove" che hanno convinto Emmanuel Macron delle responsabilità della Siria negli attacchi del 7 aprile pomeriggio sulla Ghuta orientale.

* GLI ATTACCHI - Almeno due secondo i francesi, condotti a fine pomeriggio di sabato scorso sul quartiere di Duma, ma potrebbero essere stati di più. Lo dicono testimonianze, foto e video "postati spontaneamente sui siti specializzati, sulla stampa e sui social newtork".

* I SINTOMI - Dalle immagini, gli esperti francesi hanno identificato: soffocamento, asfissia e difficoltà respiratorie, forte odore di cloro e fumo verde, ipersalivazione e ipersecrezioni, cianosi, bruciature cutanee e della cornea.

* GLI AGENTI UTILIZZATI - Dai sintomi, gli esperti ritengono che si sia trattato di "un attacco con agenti soffocanti e organofosforici o acido cianidrico".

* LA RESPONSABILITA' SIRIANA - "Informazioni affidabili indicano che responsabili militari siriani hanno coordinato l'attacco", si limita ad informare il governo di Parigi divulgando queste "analisi tecniche" e "informazioni de-classificate" ottenute dai servizi francesi.

* LE PROVE VIDEO - La Francia ritiene "non credibile" una "manipolazione delle immagini diffuse massicciamente a partire da sabato 7 aprile, in quanto i gruppi presenti nella Ghuta non hanno i mezzi per mettere in atto una manovra di comunicazione di tale ampiezza".

* LE CONCLUSIONI - Sulla base delle prove raccolte, delle testimonianze, dei video diffusi spontaneamente e degli studi di esperti su tali elementi, «la Francia ritiene che: 1) senza possibile dubbio un attacco chimico è stato sferrato contro dei civili a Duma il 7 aprile; 2) non esiste altro scenario plausibile che quello di un'azione delle forze armate siriane nel quadro di un'offensiva globale nell'enclave della Ghuta orientale».
 

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