La Francia da lunedì cercherà vie diplomatiche per risolvere la crisi in Siria
PARIGI - La Francia prenderà iniziative diplomatiche già lunedìall'Onu per cercare di arrivare a una soluzione della crisi siriana. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian, ore dopo gli attacchi di Washington, Parigi e Londra contro il regime da Damasco.
«Prenderemo iniziative lunedì al Consiglio di sicurezza dell'Onu a New York e a Bruxelles, all'incontro dei ministri degli Esteri, per tracciare la tabella di marcia verso una soluzione pacifica con tutti coloro che vogliono», ha detto Jean-Yves Le Drian su TF1.
Le prove degli attacchi punto per punto - Un documento di 8 pagine, diffuso ai media dal governo francese, illustra le "prove" che hanno convinto Emmanuel Macron delle responsabilità della Siria negli attacchi del 7 aprile pomeriggio sulla Ghuta orientale.
* GLI ATTACCHI - Almeno due secondo i francesi, condotti a fine pomeriggio di sabato scorso sul quartiere di Duma, ma potrebbero essere stati di più. Lo dicono testimonianze, foto e video "postati spontaneamente sui siti specializzati, sulla stampa e sui social newtork".
* I SINTOMI - Dalle immagini, gli esperti francesi hanno identificato: soffocamento, asfissia e difficoltà respiratorie, forte odore di cloro e fumo verde, ipersalivazione e ipersecrezioni, cianosi, bruciature cutanee e della cornea.
* GLI AGENTI UTILIZZATI - Dai sintomi, gli esperti ritengono che si sia trattato di "un attacco con agenti soffocanti e organofosforici o acido cianidrico".
* LA RESPONSABILITA' SIRIANA - "Informazioni affidabili indicano che responsabili militari siriani hanno coordinato l'attacco", si limita ad informare il governo di Parigi divulgando queste "analisi tecniche" e "informazioni de-classificate" ottenute dai servizi francesi.
* LE PROVE VIDEO - La Francia ritiene "non credibile" una "manipolazione delle immagini diffuse massicciamente a partire da sabato 7 aprile, in quanto i gruppi presenti nella Ghuta non hanno i mezzi per mettere in atto una manovra di comunicazione di tale ampiezza".
* LE CONCLUSIONI - Sulla base delle prove raccolte, delle testimonianze, dei video diffusi spontaneamente e degli studi di esperti su tali elementi, «la Francia ritiene che: 1) senza possibile dubbio un attacco chimico è stato sferrato contro dei civili a Duma il 7 aprile; 2) non esiste altro scenario plausibile che quello di un'azione delle forze armate siriane nel quadro di un'offensiva globale nell'enclave della Ghuta orientale».