La procura nazionale antiterrorismo ha avviato un'inchiesta
ROMANS-SUR-ISERE - Né il coronavirus né le regole del confinamento hanno avuto ragione dell'ennesimo killer in Francia, un sudanese richiedente asilo che si è scagliato oggi al grido di 'Allah Akbar' contro la gente in fila con le mascherine in una macelleria e poi davanti a una panetteria. Due morti e 5 feriti sono il bilancio dell'azione «efferata», come l'ha definita Emmanuel Macron in un tweet.
Tutto è avvenuto in pochi minuti nel corso principale di Romans-sur-Isere, località di 35.000 abitanti nel sud-est del Paese, non lontano da Grenoble. L'uomo, 33enne, abitava poco distante dal luogo in cui ha scatenato la sua follia.
Armato di coltello, ha fatto irruzione in una tabaccheria, lanciandosi contro il proprietario. La moglie, intervenuta per difenderlo, è stata a sua volta ferita, secondo quanto riferito dalla sindaca del Comune, Marie-Hélène Thoraval. Come un forsennato l'accoltellatore è poi uscito correndo verso la vicina macelleria. È entrato, con un salto ha scavalcato il bancone e si è impadronito di un altro coltello. Ha accoltellato e ucciso un cliente. Poi si è lanciato in strada, dove c'era una fila di persone, alcune con la mascherina, in attesa di comprare il pane nel fornaio principale della strada. Ancora altre grida, feriti, poi - all'accorrere della polizia - l'uomo si è inginocchiato e si è fatto arrestare senza opporre resistenza.
I feriti sono in condizioni gravi, dell'attentatore si ignora il movente. Non sembra avesse documenti con sé, si è dichiarato sudanese, nato nel 1987 e negli schedari della polizia non compare. L'unica cosa che ha chiesto agli agenti che lo hanno fermato è stata «uccidetemi», secondo quanto riferito da un dirigente sindacale di polizia.
«Un atto efferato che semina lutto in un momento in cui la Francia è già messa a dura prova», ha twittato Macron, promettendo piena luce.
Dopo poche ore, il ministro dell'Interno Christophe Castaner è arrivato sul posto affermando senza pensarci troppo sopra che «quest'uomo ha avviato un percorso terrorista». Poi si è corretto, spiegando che spetterà alla Procura antiterrorismo pronunciarsi sul carattere terroristico del duplice omicidio, dei ferimenti, delle aggressioni.
Nessun dubbio per Marine Le Pen, che ha parlato di «attentato islamista» prendendosela con il governo che deve «smetterla di svuotare le carceri e i centri di accoglienza».
Indaga l'antiterrorismo - Sarà la procura nazionale antiterrorismo ad indagare sul caso. L'ipotesi di reato è «omicidio plurimo legato ad azione terroristica».
I primi elementi dell'inchiesta - si apprende - «hanno mostrato un percorso omicida determinato» da parte dell'accoltellatore. Inoltre, nel corso di una perquisizione nella sua abitazione sono stati ritrovati «documenti manoscritti a connotazione religiosa in cui l'autore si lamenta, fra l'altro, di vivere in un paese di miscredenti».