Negli scontri delle scorse ore sono rimaste ferite almeno 120 persone
BISHKEK - L'ex presidente del Kirghizistan, Almazbek Atambayev, è stato liberato oggi di prigione da manifestanti antigovernativi, ha detto l'attivista Adil Turdukuov presente alla scena. I manifestanti, che hanno invaso la sede del Parlamento e della presidenza a Bishkek e poi i locali del Comitato per la sicurezza nazionale dove era detenuto Atambayev, hanno liberato l'ex capo di Stato «senza usare la forza o armi» e senza incontrare resistenza da parte delle guardie, ha detto Turdukuov.
Atambayev, riporta la Tass, è stato rilasciato dopo i colloqui tra il gruppo di manifestanti e l'amministrazione del Comitato.
Anche l'occupazione dei palazzi del potere sarebbe avvenuta in modo sostanzialmente incruento: le foto rilasciate dal servizio kirghiso di Radio Free Europe hanno mostrato i manifestanti passeggiare nel principale centro del potere del Kirghizistan. Anche diversi altri media locali hanno segnalato la presa dell'edificio da parte dei manifestanti.
Almeno 120 feriti - Almeno 120 persone erano state ricoverate dopo gli scontri tra la polizia e i manifestanti nelle ore precedenti. La polizia ha usato granate assordanti e poi gas lacrimogeni per disperdere le centinaia di manifestanti riuniti nel centro della città, alcuni dei quali hanno tentato di arrampicarsi sui cancelli del palazzo presidenziale.
«Più di 120 persone sono state ricoverate in ospedale, molte in gravi condizioni», ha riferito in un comunicato il ministero della Salute kirghiso, aggiungendo che circa la metà erano «rappresentanti delle forze dell'ordine«.
Le richieste dei manifestanti - I manifestanti chiedono le dimissioni del presidente Sooronbay Jeenbekov e lo svolgimento di nuove elezioni parlamentari dopo le accuse di frode e compravendita di voti che hanno offuscato quelle tenutesi domenica. Nel tentativo di allentare le tensioni, l'ufficio di Sooronbay Jeenbekov ha annunciato ieri sera che il presidente 61enne, eletto nel 2017, avrebbe incontrato i leader di 16 partiti che hanno partecipato alle elezioni di martedì.
In serata il partito pro-presidenziale Birimdik, arrivato primo con il 25% dei voti, ha espresso il suo favore a una nuova elezione, invitando tutti gli altri partiti che hanno superato il 7% a fare altrettanto. Gli scontri sono continuati, tuttavia, anche nella notte nelle strade intorno alla piazza Ala-Too di Bishkek.