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EGITTONuove rivelazioni sull'Egyptair precipitato nel Mediterraneo nel 2016

26.04.22 - 17:14
Un documento consegnato alla Corte di Appello di Parigi riporta gli ultimi istanti prima della morte di 66 persone
Reuters
Nuove rivelazioni sull'Egyptair precipitato nel Mediterraneo nel 2016
Un documento consegnato alla Corte di Appello di Parigi riporta gli ultimi istanti prima della morte di 66 persone

IL CAIRO - Da Parigi agli abissi del Mediterraneo. Nel 2016 un volo Egyptair con a bordo 66 persone si è schiantato in mare. Anche se sin dall'inizio era stato chiaro agli inquirenti che una fuga di ossigeno e i piloti che fumavano in cabina avessero contribuito in maniera importante all'incidente, era rimasto un mistero da dove il gas fosse fuoriuscito. Ecco i nuovi dettagli delle indagini.

Un rapporto di più di 100 pagine è stato consegnato alcune settimane fa alla Corte di Appello di Parigi, dove si indaga per omicidio colposo. Il Corriere della Sera ha potuto visionare il documento e ha riportato diversi dettagli che fanno un po' più luce sui fatti occorsi nella notte tra il 18 e il 19 maggio di sei anni fa. In particolare, sono stati ricostruiti gli ultimi istanti prima della caduta.

Negli anni sono state formulate diverse ipotesi e seguite diverse piste. Il Cairo, dove sono state aperte le indagini, puntava al terrorismo, ma dal lato francese il punto di vista è sempre stato diverso e, forse, come confermerebbero questi nuovi ulteriori dettagli, il più veritiero.

Era noto che c'era una forte probabilità che pilota e copilota stessero fumando prima che l'aereo precipitasse - il fumo era all'epoca consentito a bordo dei voli EgyptAir.

Ed era noto che ci fosse stata una fuga di ossigeno e forse un incendio, in quanto gli elementi rilevati sul luogo dell'incidente avevano escluso che all'origine del tutto ci fosse stata un'esplosione. Ciò che viene reso ora evidente è che alla base della fuoriuscita di gas c'era la mascherina di ossigeno del copilota che, per ragioni ancora non stabilite, aveva la valvola posta su "Emergenza".

Alle 02:34 del 19 maggio l'aereo scompare dai radar. Secondo il documento è più che probabile che la mascherina, proprio perché impostata sulla modalità di emergenza, stesse rilasciando quantità di ossigeno con una forte pressione, e che con la scintilla di una sigaretta, abbia favorito una combustione e quindi un principio di incendio. Non è chiaro se i piloti abbiano utilizzato l'estintore. Viene fatto notare, inoltre, che sugli schermi posti davanti a loro si vedono i livelli di ossigeno. Ciò che viene riportato chiaramente nel resoconto è che fossero entrambi stanchi per il volo notturno.

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