Secondo alcuni osservatori, l'accesso all'area di paramedici e giornalisti sarebbe al momento bloccato dalle forze di polizia
LÜTZERATH - È una vicenda che si protrae da anni, e che in questi giorni sta arrivando al suo culmine. Le tensioni a Lützerath aumentano infatti man mano che la polizia procede allo sgombero, da un lato con pietre e molotov e dall'altro con migliaia di persone che stanno cercando di forzare il blocco delle autorità per dare man forte ai circa 400 attivisti rimasti a proteggere il villaggio dal colosso energetico Rwe.
Circa diecimila persone, molte di più di quelle attese, si sono radunate a Keyenberg Erkelenz e stanno procedendo in direzione di Lützerath, che si trova a poco più di tre chilometri. Hanno cartelli e intonano cori, chiedono che gli scavi per una nuova miniera di lignite non vengano avviati.
Sul posto è arrivata anche Greta Thunberg, di cui un discorso è atteso nelle prossime ore. Intanto ha commentato ai giornalisti presenti in loco che Lützerath, facendo riferimento al regno del male nel "Signore degli Anelli", «sembra davvero Mordor».
L'attivista per il clima e fondatrice di "Fridays for future" ha anche aspramente criticato il partito dei verdi tedeschi. «Il fatto che scendano a compromessi con tali aziende mostra dove risiedono le loro priorità».
A Lützerath, nel frattempo, procede lo sgombero. Alcuni attivisti sarebbero entrati nei tunnel della miniera adiacente per ritardare i lavori delle forze di polizia e c'è chi continua ad arrampicarsi sugli alberi, sempre più in alto. Al momento sarebbero ancora in piedi solo quindici strutture nel villaggio.
Sembrerebbe che, stando ad alcuni osservatori e a delle fotografie che stanno circolando, che la polizia stia «mettendo in pericolo» la vita di alcuni manifestanti. Inoltre parrebbe che l'accesso all'area di paramedici e giornalisti sia al momento vietato.
Stando alla polizia di Aquisgrana, si sono verificati degli scontri in cui è stato necessario per gli agenti fare uso di spray al peperoncino. Tuttavia, ha sottolineato un portavoce delle autorità, a usare violenza non sono gli attivisti, ma dei black bloc, che lanciano sassi e molotov.
Il discorso di Greta Thunberg - «Voi siete la dimostrazione che i cambiamenti non arriveranno da coloro che stanno al potere e dai loro leader. No, i leader sono le persone che siedono nelle case sugli alberi e che già da anni difendono Lützerath».
«Luetzerath è ancora qui, e finché il carbone resterà sotto terra, questa lotta non sarà finita». Greta Thunberg ha anche accusato la Germania di essere «uno dei Paesi più inquinanti del mondo e di avere un'enorme responsabilità».