GIAPPONE«Terroristi del sushi». Un nuovo trend spaventa il Giappone

TOKYO - Sputi. Saliva. E una mancanza di igiene che si fatica a spiegare. A causa di un trend sui social in cui alcuni giovani si divertono a contaminare piatti, salse e stoviglie nei ristoranti dedicati al sushi, i titoli in borsa di alcune catene sono crollati.

Un video Tik Tok in particolare, condiviso su Twitter il 29 gennaio, ha attirato l'odio e lo sprezzo degli utenti, che sono arrivati fino a bollare i giovani protagonisti dello "scherzo" «Sushi terroristi». Nel filmato in questione un giovane si lecca ripetutamente il dito, prima di toccare varie pietanze che vengono trasportate dal rullo nel ristorante Sushiro a Gifu. Poi sputa nella bottiglia di salsa di soia e prende un bicchiere da una mensola e lo lecca. Infine lo rimette al suo posto. Il tutto accompagnato da risate.

In seguito all'episodio le azioni in borsa della casa madre del ristorante sono crollate del 5% nella giornata di martedì, ossia di 16,8 miliardi di yen. E Sushiro, nonostante le scuse del giovane, ha sporto denuncia. Dopodiché ha rassicurato la clientela di aver sanificato l'intero ristorante e di aver cambiato tutte le salse di soia. Inoltre ha promesso di rinforzare le sue misure igieniche.

Questo trend non è nuovo. Alcuni video che mostrano azioni di questo tipo risalgono anche a diversi anni fa e sono saltati fuori man mano che lo "scherzo" riacquistava "notorietà". I ristoranti presi di mira sono molteplici e in varie città del Giappone. In un video girato a inizio gennaio, per esempio, un giovane si mette in bocca del tè verde, per poi risputarlo nel contenitore.

Nonostante i ristoranti stiano cercando di riprendere il controllo della situazione, installando anche delle videocamere di sorveglianza, numerose persone hanno perso la fiducia nei luoghi di ristoro. Come scrive il JapanTimes, alcuni lamentano che «in un mondo con opinioni sempre più polarizzate, attività commerciali che si basano sulla fiducia non possono più esistere».