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In aeroporto con una pistola d'oro, arrestata Un'americana di 28 anni è stata fermata allo scalo di Sydney con l'arma preziosa nel bagaglio
SYDNEY - Con una pistola placcata d'oro 24 carati in valigia. Una donna americana, atterrata a Sydney con un volo proveniente da Los Angeles, è stata fermata e arrestata dagli agenti dell'Australian Border Force (ABF). È proprio la guardia di confine a comunicarlo in una nota, precisando che l'arresto è avvenuto domenica. L'accusa è d'importazione illegale di arma da fuoco.
La donna, che è poi comparsa ieri davanti al tribunale locale dove è stata rilasciata su cauzione, rischia ora la cancellazione del visto e all'allontanamento dall'Australia, in attesa che si completi il procedimento giudiziario.
10 anni di reclusione - La pena massima prevista per un simile reato, nel Paese dei canguri, è di 10 anni di reclusione. A favore dell'americana il fatto che l'arma fosse scarica, nessuna precisazione invece da parte dell'autorità circa la presenza o meno di munizioni nel bagaglio.
Secondo i media australiani la 28-enne, in attesa di ricomparire davanti al giudice il 10 Maggio, deve presentarsi quotidianamente alla stazione di polizia di Bondi. È stata comunque privata del passaporto.
La dichiarazione - Il comandante delle forze di polizia di confine Justin Bathurst ha elogiato così i suoi uomini: «Ogni volta constatiamo quanto sono bravi gli ufficiali dell'ABF, nell'individuare e impedire a merci illegali altamente pericolose di attraversare il confine con l'Australia».
