Finte contravvenzioni che richiedono un pagamento elettronico sono comparse sotto i tergicristalli delle auto, ecco come evitare il raggiro.
MILANO - «Sono stati segnalati questi foglietti lasciati sul parabrezza di auto in sosta. La Polizia locale avvisa i cittadini che si tratta di una truffa. Non seguire le indicazioni». Sono le parole - corredate dalla foto di una finta multa - postate su X/Twitter dal Comune di Milano in questi giorni.
Si vuole così cercare di porre un freno al "fenomeno" delle finte contravvenzioni di divieto di sosta che vengono lasciate sotto i tergicristalli dei mezzi in sosta. Facile abboccare visto che sul foglietto di notifica c'è il logo del Comune di Milano.
Sotto quest'ultimo, c'è poi un codice Qr che indirizza il malcapitato automobilista direttamente a un sito fake della polizia. Qui, dopo aver inserito il proprio numero di targa, viene generata una nuova pagina web, nella quale è possibile pagare la multa di 12.50 euro, con carte di credito e Paypal.
Peccato che i soldi non vanno a saldare nessuna contravvenzione, visto che dietro la contravvenzione si cela un sito registrato in Ucraina. Ma i guai non finiscono qui. Perché all'atto della registrazione e del pagamento online vengono anche richiesti email e numero telefonico che potrebbero poi essere utilizzati dalla banca dati dei criminali del web.
La polizia locale di Milano ha confermato a sua volta l'esistenza del raggiro, avvisando, attraverso il portale MilanoToday, che da tempo «non mette i foglietti delle multe sui parabrezza» e che «il sistema è elettronico». L'avviso di infrazione, dopo essersi iscritti «al Fascicolo del cittadino», viene notificato ai cittadini sul telefono o sul pc.
Per tutti, anche per chi non è iscritto a questo "Fascicolo del cittadino" è però possibile capire se si tratta di una truffa o meno.
Intanto la multa di divieto non costa così poco (12.50 euro). Poi, se si guarda in basso al ticket viene indicata sempre la stessa data: "28/11/2024. Ma non è tutto, proprio sopra la data, compare la l'avviso di riduzione della sanzione del 50%, fino a euro 12.50, se pagata in anticipo. Anche questo "sconto" non è contemplato in nessun caso.
Le indagini sono in corso e un simile raggiro si era verificato ad Abbiategrasso a metà novembre.
Dunque non resta che fare attenzione e, nel dubbio, rivolgersi direttamente a un poliziotto o a un vigile urbano prima di fare qualsiasi tipo di pagamento.
👮📣Sono stati segnalati questi foglietti lasciati sul parabrezza di auto in sosta. La Polizia locale avvisa i cittadini che si tratta di una truffa, ‼️non seguire le indicazioni pic.twitter.com/dkaD2ZKwB1
— Comune di Milano (@ComuneMI) 30 novembre 2023