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SVIZZERACercansi nuovi CFO disperatamente

30.12.24 - 12:10
Circa una società su quattro, fra quelle quotate alla borsa di Zurigo, ha nominato un nuovo numero uno finanziario nel corso del 2024
Depositphotos (ArturVerkhovetskiy)
Fonte Ats
Cercansi nuovi CFO disperatamente
Circa una società su quattro, fra quelle quotate alla borsa di Zurigo, ha nominato un nuovo numero uno finanziario nel corso del 2024

ZURIGO - Nel 2024 un notevole numero di aziende svizzere ha sostituito il suo responsabile finanziario: secondo gli esperti si tratta di una risposta alla difficile situazione economica, che richiede un nuovo tipo di CFO (Chief Financial Officer), con competenze più affinate.

Stando a un'analisi dell'agenzia Awp circa una società su quattro, fra quelle quotate alla borsa di Zurigo, ha nominato un nuovo numero uno finanziario quest'anno. In cifre assolute si parla di 50 avvicendamenti, la metà in più del 2023.

In primo piano sono grandi gruppi quali Nestlé, Zurich, Givaudan, Swiss Life e Logitech. Ma le partenze includono anche alcuni dirigenti di lunga data: Alois Schärli della Banca cantonale bernese e Laurent Vaucher di Villars Holding sono rimasti in carica per 14 anni. E da almeno un decennio erano in sella anche i CFO di Sensirion, Intershop, Huber+Suhner e DocMorris.

Dirk Schäfer, professore di economia presso l'Università di San Gallo, non è sorpreso dalle numerose partenze. "I frequenti cambi di CFO sono un sintomo di uno sviluppo generale", spiega all'Awp. L'attuale contesto economico caratterizzato da molteplici crisi richiede un tipo diverso di manager. Non può limitarsi a gestire: deve guidare attivamente la trasformazione in tempi difficili.

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da numerose crisi: la pandemia di Covid, i problemi della catena di approvvigionamento, l'inflazione elevata, il franco forte e l'attuale anemia dell'economia globale. Molti membri dei consigli di amministrazione si sono messi quindi a guardare con attenzione i libri contabili e a valutare l'operato dei dirigenti, afferma Schäfer. Ci si è chiesti: "Oggi assumerei di nuovo la stessa persona?".

A seconda della situazione in cui si trova un'azienda è necessario un tipo diverso di CFO. Secondo lo specialista le aziende con problemi finanziari tendono ad avere bisogno di un manager "vecchia scuola", che «controlli tutti i costi». Quelle che per contro sono chiamate a riorientarsi o che devono affrontare una concorrenza crescente richiedono invece competenze diverse.

Importante è inoltre la collaborazione fra CEO e CFO. Mentre il presidente della direzione è responsabile delle visioni e degli obiettivi a lungo termine, il CFO deve vedere se e come si può finanziare queste idee. «Sul lungo periodo le imprese hanno successo solo se il CEO e il CFO lavorano bene insieme»: possono certamente scontrarsi, ma devono sempre perseguire lo stesso obiettivo.

La trasformazione digitale accelera inoltre i cambiamenti del personale. Secondo Schäfer è sempre più importante comunicare molto con i dipendenti per accompagnarli nel percorso di trasformazione. Un CFO che comunica con i suoi subordinati solo via e-mail probabilmente non è la scelta giusta.

Anche Harald Gauck, responsabile delle finanze di Axpo, ha recentemente confermato il cambiamento del profilo in un'intervista ad Awp. A suo avviso «il ruolo del CFO è diventato più importante e i compiti più ampi». Inoltre si punta di più sulla comunicazione e sulla gestione delle crisi. Anche il controllo del rischio è diventato più importante.

Secondo Schäfer con il cambio generazionale i modelli di carriera tradizionali tenderanno a passare in secondo piano. Già oggi i CFO intorno ai 50 anni si ritirano volontariamente dall'attività operativa: a differenza delle generazioni precedenti, la promozione da CFO a CEO non è più necessariamente un obiettivo in molti piani professionali, conclude il docente.

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